L’aggressione delle Forze Armate russe nei confronti dell’Ucraina sta creando da qualche mese a questa parte fortissime tensioni politiche ed economiche in tutto il pianeta.
A questo riguardo vale la pena cercare di capire qualche cosa di più sull’Esercito russo e in particolare quanto guadagnano i suoi soldati.
Per tanti anni, nel periodo della “Guerra Fredda” e fino al crollo del muro di Berlino del 1989, l’esercito russo ha ricevuto ingentissimi investimenti. Dopo il crollo dell’URSS era avvenuta una forte smilitarizzazione, con tagli molto rilevanti ai bilanci militari. Le cose sono cambiate completamente con l’arrivo alla Presidenza della Federazione russa di Vladimir Putin, ex esponente di vertice del vecchio KGB.
Con l’avvento di Putin sono stati stanziati ingenti finanziamenti per le Forze Armate
Con Putin la Russia è tornata ad ad essere la 1^ superpotenza del globo per numero di armi nucleari detenute negli arsenali. Anche il numero dei soldati è davvero impressionante: 280.000, a cui vanno aggiunti i vari reparti speciali.
Ma se da un lato stiamo parlando di numeri davvero mostruosi, il rovescio della medaglia sta, come dimostra la campagna in Ucraina, nella macchinosità con cui si muove l’Armata frutto anche di vertici legati a vecchi schemi di combattimento.
Forse Putin pensava di risolvere la questione con una sorta di guerra-lampo, previsione totalmente sbagliata a fronte anche di perdite terribili: si stima infatti che in questi pochi mesi l’Esercito russo abbia avuto più perdite umane che nei nove anni di guerra in Afghanistan! Ma vediamo ora come sono strutturate le forze russe.
Ecco come sono strutturate le Forze armate russe
Come abbiamo sopra accennato le Forze armate sorgono dalle ceneri di quelle dell’impero sovietico nel 1992. Sono strutturate in reparti articolati ed equipaggiati divisi in quattro distretti militari: centrale, meridionale occidentale, orientale.
Le armate sono undici e i militari circa 280.000, da segnalare come si sia creato un mix fra forze “tradizionali”, attacchi informatici, propaganda e campagne di disinformazione.
Ma tutto questo sembra non bastare in Ucraina. Secondo i servizi segreti inglesi, le forze russe sarebbero in seria difficoltà con il 25 per cento fuori uso. Stiamo parlando dunque di 1/4 dei centoventi battaglioni tattici che, a loro volta, rappresentano il 65 per cento del totale delle forze terrestri russe.
Le truppe aerotrasportate “Vdv” inoltre hanno subìto perdite ingenti tanto che Putin sembra stia facendo richiamare riservisti congedati ben 10 anni fa, visto che le perdite stanno per superare ammontano i 24.000 soldati russi morti dall’inizio del conflitto. Una triste conta che ovviamente aumenta giorno dopo giorno…
Un sacrificio di vite enorme a fronte invece di guadagni che sono solo nella media degli stipendi in Russia.
Leva obbligatoria e paghe nella media nazionale
In Russia è vigente la leva militare obbligatoria per poter rispondere alle necessità che un territorio sterminato impone a fronte anche di una popolazione non così rilevante. Come linea di azione diciamo che in caso di necessità in una determinata zona vengono reclutati nuovi soldati in quel territorio.
Il salario mensile minimo di un soldato russo è di 30.000 rubli al mese, vale a dire 480 dollari che corrispondono a circa a 460 euro. Una paga molto bassa che può andare bene solo se si vive nelle zone rurali del Paese.
Ovviamente la paga muta al variare del genere di divisione e della regione in cui si presta ci si trova. Per esempio chi viene arruolato a Nord incassa più rispetto a chi si trova nella regione di Mosca.
Gli Ufficiali guadagnano dai 40.000 rubli (550 dollari ovvero circa 525 euro) a 300.000 rubli (5.000 dollari al mese che in euro sono circa 4.800 euro).
Da segnalare che gli stranieri possono arruolarsi nell’esercito russo, grazie ad un decreto presidenziale del 2015, purché abbiano un’età compresa fra i 18 e i 35 anni. Il periodo di arruolamento dura cinque anni. Gli stranieri nelle fila russe sarebbero circa 16mila, la maggior parte dei quali siriani esperti nelle attività di guerriglia urbana, infatti sono stati inviati a combattere nelle città ucraine.
Salari bassi rispetto al costo della vita
Lo stipendio medio in Russia si aggira intorno ai 500 euro (34.000 rubli), vale a dire 911 euro più basso rispetto a quello del Belpaese.
Tra i lavori retribuiti meglio vi sono gli impiegati pubblici con 574 euro al mese. Fanalino di coda gli agricoltori con 261 euro mensili e gli imprenditori turistici con 281 euro. I docenti scolastici possono contare su una mensilità di 370 euro, simile a quella dei commercianti.
Ma sono stipendi non in linea con il costo della vita: un affitto costa in media 350 euro al mese e le case costano intorno ai 920 euro a metro quadro.
Un grande problema è quello della disparità tra le fasce sociali medie e alte, con una forbice economica altissima. Chiudiamo con una curiosità: sono 114.000 gli euro di stipendio percepiti da Vladimir Putin (da quanto risulta dalla dichiarazione dei redditi del 2021), con un guadagno annuale di 136.000 dollari (circa 129.000 euro). Ma siamo sicuri che i guadagni del presidente russo non si limitino a queste entrate ufficiali…