Vaiolo delle scimmie: allarme dell’OMS per aumento dei contagi nel mondo

Aumentano i casi di vaiolo delle scimmie. Scatta l’allarme dell’OMS che dichiara: “è possibile fermare la trasmissione del virus”.

Ormai è da giorni che si sente parlare di vaiolo delle scimmie. L’argomento continua a fare paura. Anche per l’allarme dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sull’aumento dei casi segnalati.

vaiolo delle scimmie
Foto Canva

Inoltre, l’OMS dichiara che i Paesi coinvolti dovrebbero unire le forze e adottare misure immediate per contenere la diffusione del virus. Sylvie Briand, direttrice dell’OMS per la preparazione ai rischi infettivi globali ha dichiarato all’assemblea annuale dell’agenzia delle Nazioni Unite: “Pensiamo che se mettiamo in atto le misure giuste ora, probabilmente possiamo contenerlo facilmente”.

Vaiolo delle scimmie: i casi che aumentano ma per l’OMS è possibile contenere la diffusione del virus

L’OMS ha pubblicato una guida sia per riconoscerne i sintomi sia per sapere cosa fare se si sospetta il contagio. Ma anche in Italia aumentano i casi. Per questo la nostra Redazione ha pubblicato un articolo in cui si spiegano sulle modalità di trasmissione del virus per evitare il contagio.

Il vaiolo delle scimmie è una infezione virale di solito diffusa in alcune parti dell’Africa occidentale e centrale. Fino agli attuali focolai, il virus raramente si era diffuso in altre parti del mondo. Per questo motivo l’OMS ha allertato i ministeri della salute degli Stati europei e degli Stati Uniti, ma anche di altri Paesi in cui il virus si è diffuso.

La stima attuale, tra confermati o sospetti, è di 300 casi in circa 20 Paesi nei quali non si era mai diffuso il vaiolo delle scimmie. Ed è proprio su questi Paesi che gli esperti stanno cercando di trovare misure adeguate affinché i contagi siano contenuti. Misure che riguardano il rilevamento dei casi, l’isolamento e il tracciamento dei contatti.

Tra l’altro l’OMS chiede ai Paesi che hanno scorte di vaccini contro il vaiolo di prima generazione di condividere le informazioni. Infatti, i “vecchi” vaccini potrebbero essere efficaci anche contro il vaiolo delle scimmie.

Comunque sia, prima di partire con una vaccinazione di massa, l’Organizzazione mondiale della sanità suggerisce una vaccinazione mirata, quando è possibile, limitandosi ai contatti stretti delle persone infette.

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