Alcuni lotti di Cornflakes Bio della Lidl sono stati ritirati dagli scaffali. Il motivo è la possibile presenza di sostanze altamente tossiche.
Riportiamo l’allerta lanciata dal Ministero della Salute riguardo ad un prodotto che consumiamo tutti i giorni. Una marca di Cornflakes Biologici è sotto indagine, il sospetto è che alcune confezioni siano contaminate da Aflatossine. Si tratta di sostanze altamente tossiche e cancerogene.
Le Aflatossine sono sostanze prodotte da funghi e non è infrequente che vadano a contaminare il mais, ma anche frutta a guscio, spezie e altri alimenti. Purtroppo queste sostanze sono classificate tra le più tossiche e cancerogene per l’uomo. Anche se derivano fondamentalmente da muffe, non è detto che un cibo contaminato presenti appunto muffa o altri segnali visivi. Non è possibile individuare dal sapore o dall’odore la presenza di Aflatossine.
Probabilmente è per questo che il richiamo è stato emesso in via cautelativa e alcuni Lotti saranno esaminati per capire se c’è stata davvero una contaminazione. Nel frattempo, sia la catena di supermercati che il Ministero della Salute hanno diramato l’allerta e pubblicato i Lotti e scadenze delle confezioni “incriminate”.
Cornflakes Bio della Lidl ritirati dagli scaffali, ecco quali sono
Chi trovasse riscontro nella marca, lotto e scadenza dei cornflakes è pregato di restituire immediatamente le confezioni in proprio possesso. Il prodotto non va consumato assolutamente.
- Biocorn Organic Flakes – Crownfield – Cornflakes di mais, da agricoltura biologica, confezioni da 375 grammi.
- Date di scadenza: 29/05/2023; 30/05/2023 e 04/06/2023
Questi cornflakes sono stati prodotti per la catena di supermercati Lidl da Nordgetreide GmbH Co.KG più specificatamente nello stabilimento di Macklenbruger Straße 202, Lübeck, Germania.
Le motivazioni del richiamo, come descritto nella scheda del Ministero della Salute, sono le seguenti: “Potenziale presenza di Aflatossine. In attesa chiarimento delle Autorità Sanitarie“. Dunque sono in corso indagini più approfondite per capire se il prodotto è stato contaminato dalle suddette sostanze altamente tossiche.
Ricordiamo che in casi come questo, non bisogna assolutamente consumare il prodotto e deve essere riportato nel punto vendita dove è stato acquistato. Verrà emesso un rimborso, anche se non si mostra lo scontrino.