Il World Richest Countries è una particolare classifica che indica quali sono i Paesi più ricchi del mondo.
In questa hit l’Italia purtroppo non appare nei primi posti. In questo articolo cerchiamo di scoprire quali sono le nazioni in cui il denaro circola di più.
Il Belpaese non è nella top ten dei Paesi più ricchi del globo. Questa singolare classica, la “World Richest Countries” indica quali sono le Nazioni in cui la popolazione ha un reddito pro capite più elevato. Analizzando questa classifica si trovano Stati la cui presenza non sorprende ma ci sono anche alcune sorprese…
La classifica World Population Review indica il trend della ricchezza planetaria a distanza di 2 stagioni dal dilagare della pandemia da Covid – 19 e ne valuta gli effetti dal punto di vista economico.
L’impatto della pandemia e della guerra in Ucraina
Oltre agli effetti della pandemia, l’economia attualmente sconta anche le ripercussioni che l’invasione russa in territorio ucraino sta avendo su tutto il pianeta. Insomma l’effetto combinato di due inaspettata e improvvise crisi è stato importante. Ovviamente le Nazioni che hanno saputo “tenere botta” meglio sono quelle che hanno i fondamentali economici migliori e quindi in grado di assorbire in modo meno traumatico anche situazioni cosi drammatiche.
Come sopra detto le Nazioni più ricche nel globo sono le solite note ma, facenta un’attenta analisi del Prodotto interno lordo pro capite, si possono trarre interessanti valutazioni sui vari… piazzamenti.
Nella top ten 2022 svettano i micro Stati del Vecchio Continente
Nella top ten degli Stati più “paperoni” del mondo svettano i micro Stati del Vecchio Continente. La classifica tiene conto di vari parametri: il PIL, i prezzi correnti in dollari statunitensi e una serie di informazioni che provengono dalla Banca Mondiale. Ecco la classifica: 1) Monaco, 190.512 dollari Usa; 2) Liechtenstein, 180.366 dollari Usa; 3) Lussemburgo, 115.873 dollari Usa; 4) Svizzera, 87.097 dollari Usa; 5) Macao (RAS cinese), 86.117 dollari Usa; 6) Irlanda, 85.267 dollari Usa; 7) Norvegia, 67.389 dollari Usa; 8) Stati Uniti, 63.543 dollari Usa; 9) Danimarca, 61.063 dollari Usa; 10) Singapore, 59.797 dollari Usa.
Subito dopo troviamo il Qatar e gli Emirati Arabi che, grazie alle loro imponenti riserve di petrolio, mantengono un posizionamento stabile nel tempo. Da notare come in questa classifica siao presenti nazioni come il Lussemburgo e l’Irlanda, in virtù soprattutto delle agevolazioni fiscali e di aliquote che attraggono attori dei mercati internazionali della statura di Amazon, di Apple, di Google… Insomma sono i cosiddetti “paradisi fiscali”.
La presenza di tanti piccoli Stati è ovviamente da riportare alla facilità nella fruizione dei servizi e anche in quella della distribuzione della ricchezza pro-capite. Si tratta di Paesi che per lo più puntano a generare denaro tramite prodotti finanziari più che su strutture produttive consolidate.
La classifica per macro aree geografiche
La situazioni di quest’anno è già cambiata rispetto a quello del 2021. Analizziamo la situazione per macro aree:
Europa: Lussemburgo (118.001 dollari Usa), Irlanda (102.390 dollari Usa), Svizzera (93.520 dollari Usa).
Asia: Singapore (97.057 dollari Usa), Qatar (61.790 dollari Usa), Israele (49.840 dollari Usa).
Nord America 2021: Stati Uniti d’America (63.416 dollari Usa), Canada (52.790 dollari Usa), Porto Rico (34.140 dollari Usa).
Oceania: Australia (62.620 dollari Usa), Nuova Zelanda (48.350 dollari Usa), Palau (11.840 dollari Usa).
Sud America: Uruguay (16.970 dollari Usa), Cile (16.800 dollari Usa), Argentina (9.930 dollari Usa).
Africa: Seychelles (13.140 dollari Usa), Mauritius (8.680 dollari Usa), Guinea Equatoriale (8.630 dollari Usa).
Il paragone con i dati del 2020
Confrontando ancora questi parametri con quelli della piattaforma OurWorld in Data del 2020 si iniziano a notare alcuni importanti differenze: 1) Lussemburgo, 117,846 dollari Usa; 2) Singapore, 98,520 dollari Usa; 3) Irlanda, 93,350 dollari Usa; 4) Qatar, 89,969 dollari Usa; 5) Bermuda, 80,830 dollari Usa; 6) Svizzera, 71,745 dollari Usa; 7) Isole Cayman, 71,594 dollari Usa; 8) Emirati Arabi Uniti, 66,771 dollari Usa; 9) Brunei, 65,613 dollari Usa; 10) Stati Uniti d’America, 63,207 dollari Usa.
E il nostro Paese? In questa particolare classifica l’Italia si piazza solo al 33° posto con un PIL pro capite di 41.902 mila dollari Usa.
Guardando invece i Paesi più in basso in questa hit parade vale la pena sottolineare l’incidenza e l’importanza di creare strutture e basi economiche necessarie non solo epr far crescere il Pil ma anche per evitare ma anche fame, povertà, malattie e disordini politici.