Risparmiare sulla bolletta, ormai, è diventato un imperativo. Per fortuna, tanti progetti stanno diventando operativi.
In questo articolo parleremo delle comunità energetiche, l’ultima innovativa idea che permetterà alle persone di spendere di meno. Ma non solo.
Perché in fondo, oltre al risparmio, dietro ai nuovi progetti c’è anche quello di tutelare l’Ambiente. Un sistema di dispendio energetico come quello attuale non può essere protratto ancora a lungo. Ecco allora cosa vedremo sempre più spesso nelle nostre città, e si spera in ogni angolo del mondo.
In Italia, negli ultimi tempi, sono stati fatti moltissimi passi avanti nel comparto dell’energia rinnovabile e pulita. Forse la crisi ha accelerato quello che, però, era un processo già iniziato qualche anno fa. Nel Decreto Milleproroghe esiste tra l’altro un preciso articolo (il 42-Bis) che va a regolamentare proprio le comunità energetiche. Vediamo cosa sono, come funzionano e quali saranno i vantaggi.
Risparmiare sulla bolletta con le comunità energetiche, ecco come funzionerà
Parliamo al futuro ma in realtà il processo è già attivo e operativo. Sia l’UE che l’Italia hanno pre-visto il cambiamento e hanno attuato per tempo le normative per regolamentarlo al meglio. Prendendo un piccolo estratto del (complesso) articolo 42-Bis del Decreto Milleproroghe, vediamo che “… i consumatori di energia elettrica possono associarsi per divenire auto-consumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente ai sensi dell’articolo 21, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2018/2001, ovvero possono realizzare comunità energetiche rinnovabili ai sensi dell’articolo 22 della medesima direttiva.”
Cosa significa nel pratico, tutto questo? Significa che i cittadini e le imprese hanno la possibilità di unire le proprie forze. Realizzare impianti condivisi (eolici e/o fotovoltaici) e usufruire tutti insieme dell’energia elettrica prodotta. Non solo: gli obiettivi sono diversi, e permetteranno di produrre energia pulita, consumare/scambiare energia e risparmiare grazie alle condizioni agevolate delle comunità.
Esistono già delle comunità energetiche?
La risposta a questa domanda è affermativa. Le comunità energetiche non sono un progetto a lungo termine, un “sogno” da realizzare. Il Politecnico di Milano afferma che nel nostro Paese abbiamo già almeno 20 comunità attive. E, soprattutto, sono in forte crescita. Un esempio noto si trova a Bologna, dove gli abitanti di un condominio hanno stretto la collaborazione e grazie al Gruppo Hera Comm hanno dato vita a una proficua comunità energetica.
Certo ci vuole un investimento iniziale per poter installare un impianto, singolo o condiviso. Ma le proiezioni degli esperti ci confortano. Considerando i prezzi che attualmente attanagliano famiglie e imprese, in pochi anni il risparmio consentirà di pareggiare la spesa sostenuta. E non dimentichiamoci che, nel mentre, l’Ambiente ne gioverà tantissimo grazie alla minore emissione di Co2.