Bonus rimanenze magazzino: invio domande entro il 10 giugno, bisogna affrettarsi

Il bonus rimanenze magazzino per settore tessile e moda è in scadenza. Le domande devono essere inviate entro il 10 giugno.

Il bonus rimanenze è destinato al settore moda, tessile pelletteria e si riferisce al credito d’imposta del 2021.

bonus rimanenze magazzino
Foto Canva

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello per le istanze e le istruzioni. Le domande devono essere inviate entro il 10 giugno.

Bonus rimanenze magazzino: invio domande entro il 10 giugno, bisogna affrettarsi

è proprio l’Agenzia delle entrate a comunicare che il bonus rimanenze magazzino sarà disponibile entro il 10 giugno 2022. Ma attenzione perché la domanda conterrà delle variazioni.

In particolare, nel modulo è stato sostituto l'”autodichiarazione generale” con una dichiarazione sostitutiva semplificata. Inoltre, sono introdotti appositi campi per gli importi da restituire se le aziende hanno usufruito degli aiuti da parte dello Stato. Ma anche adeguati i massimali. Infine, inseriti nuovi codici di attività dopo l’ampliamento dei beneficiari.

L’importo del credito di imposta di cui si fruirà sarà pari al credito comunicato moltiplicato per il 30% del valore delle rimanenze tenendo conto del valore registrato negli ultimi tre anni.

In realtà, non è la prima volta che si può richiedere il bonus rimanenze magazzino. Infatti, ciò è accaduto il 22 novembre 2021. Di fatto, il 10 giugno sarebbe la seconda possibilità per presentare una nuova domanda.

Come accedere alla domanda

La domanda deve essere presentata dal beneficiario o da un soggetto incaricato in modalità telematica utilizzando il modello pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

In seguito, sarà proprio l’Agenzia a rendere noto la quota percentuale dei crediti che dovranno essere fruiti. Il tutto sulla base delle domande ricevute e delle risorse disponibili.

A novembre, purtroppo i 95 milioni di euro messi stanziati non sono stati sufficienti per soddisfare le richieste delle aziende. Questa volta a disposizione ci sono 250 milioni di euro si spera che tutti possono accedere al bonus anche se i beneficiari dovrebbero esse un po’ di più.

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