Carburante, l’estate più cara degli italiani: torna sopra i due euro vanificando il taglio delle accise

Il prezzo del carburante torna alle stelle superando nuovamente i due euro al self. Chi salverà i cittadini da un’estate di fuoco?

A cosa è servito il taglio delle accise prolungato dal Governo? I prezzi di benzina e diesel sono tornati prepotentemente a salire raggiungendo nuovamente i due euro al litro.

carburante due euro
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Gli italiani si stanno ormai arrendendo all’idea che l’estate 2022 sarà difficile da superare in termini economici. La speranza comune si riversava sugli aiuti del Governo in grado di arginare i rincari e permettere ai cittadini quel ritorno alla normalità tanto desiderato con le solite vacanze estive, le giornate al mare sotto l’ombrellone e le gite fuori porta con gli amici.

La realtà, invece, ci mette davanti ad una situazione diversa con i costi che aumentano. Aerei, lettini e sdraio, parcheggi e, naturalmente, carburante. Recentemente il Governo ha deciso il prolungamento del taglio delle accise fino a luglio per impedire che i prezzi di diesel e gas lievitassero come nel mese di marzo. Contrariamente a quanto accaduto nei mesi appena passati, però, ora il taglio sembrerebbe non funzionare più perché i cartelloni segnano nuovamente i due euro al litro in tanti distributori della nostra penisola.

Carburante, si torna a quota due euro

Il prezzo medio della benzina in modalità self – quella più economica – si attesta sui 2,009 euro al litro con un aumento da 1,985 euro al litro in pochi giorni. In generale, diversificando i marchi dei distributori, è possibile fare rifornimento spaziando tra 1,998 euro al litro dei no logo e 2,033 euro al litro. Per il diesel, invece, i costi medi sono passati da 1,896 euro al litro a 1,924 euro al litro in modalità self con variabilità tra 1,922 e 1,945 euro al litro e il costo minimo di 1,908 nei distributori senza logo.

Se l’automobilista dovesse scegliere di optare per la modalità servito dovrà prepararsi a pagare in media 2,134 euro al litro invece di 2,118, valutazione di pochi giorni fa.

Previsioni per il prossimo futuro

Nonostante sembri che il taglio delle accise sia stato infruttuoso, l’esecutivo parla di un ulteriore prolungamento anche successivamente all’8 luglio per evitare aggravamenti della situazione. Tutto dipenderà dai cambiamenti del contesto economico e finanziario nell’arco di un mese. Il Pd, poi, ha avanzato la proposta di un tetto massimo del prezzo del carburante formalizzandola tramite emendamento del Decreto Aiuti ma l’idea non è condivisa nettamente dai consumatori.

Mentre si attendono decisioni determinanti gli automobilisti ritornano ad essere infuriati per i soldi che sono costretti ad uscire per un rifornimento senza riuscire a capire qual è la reale causa di questo aumento costante nonostante il taglio delle accise.

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