Su come si trasmette il Vaiolo delle Scimmie stanno spuntano ipotesi inquietanti. E torna l’incubo mascherine, restrizioni e lockdown.
Al pensiero, viene da sentirsi male. Il Vaiolo delle Scimmie potrebbe essere il “nuovo Covid” e gli allarmi che continuano ad essere diffusi certo non aiutano. Ad oggi si segnalano almeno 1000 casi anche se fortunatamente le condizioni dei pazienti non sono gravi. Ma il diffondersi della malattia fa paura.
Il Vaiolo delle Scimmie è un virus conosciuto da decenni. Si tratta di una forma meno grave del Vaiolo più tristemente noto, ma fa parte della stessa famiglia (Poxviridae). Passa dagli animali all’uomo ed è più frequente in Paesi dove ha assunto una forma endemica, come in Camerun, in Congo, in Liberia e Nigeria, Costa d’Avorio, Sierra Leone e altri. Qui, agli ultimi dati, sembra siano già decedute quasi 70 persone.
Come si trasmette il Vaiolo delle Scimmie e quali sono le ipotesi inquietanti
Come detto, la malattia era già conosciuta dagli anni ’60 e nelle nostre latitudini non ha mai causato problemi rilevanti. Ma l’escalation degli ultimi giorni preoccupa la Comunità Scientifica. Sappiamo – almeno fino ad oggi – che il virus passa all’uomo con il morso di un animale, o il contatto diretto con il sangue, i fluidi corporei o le ferite di un soggetto infetto.
Dunque, per ammalarsi, dobbiamo avere un contatto molto stretto con chi ha il Vaiolo delle Scimmie. Qualche tempo fa era stato diramato persino un avviso di cautela, perché il virus si trasmette ovviamente con i rapporti sessuali.
Sul sito dell’ISS, infatti, compare un aggiornamento: “Dal 13 al 21 maggio 2022, sono stati segnalati all’OMS casi di monkeypox umani in 12 Stati Membri in cui la malattia non è endemica. Alcune decine di casi sono stati segnalati in paesi europei fra cui l’Italia. Sono attualmente in corso analisi epidemiologiche per identificare la/e catena/e di trasmissione. Dalle informazioni attualmente disponibili, i casi sono stati ad oggi identificati soprattutto, ma non esclusivamente, tra giovani che si auto-identificano come MSM“.
Insomma, torna anche alla mente il terribile AIDS che, lo ricordiamo, ad oggi fa meno “scalpore” ma la malattia esiste ancora. Sul Vaiolo delle Scimmie, però, adesso spunta un’ipotesi inquietante. Sembra che non basti stare attenti ai rapporti sessuali o ai contatti stretti con le persone infette. Ecco perché.
Le dichiarazioni del Cdc, il Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti
La domanda che si sono posti al Cdc è davvero inquietante: e se il Vaiolo delle Scimmie si trasmettesse con le goccioline di saliva come il Covid? Si tratta di un’ipotesi che ci ributta subito nell’incubo. Incubo mascherine, incubo lockdown, incubo malati ovunque. Addirittura, il Cdc aveva già cominciato a stilare linee guida sull’uso dei dispositivi di protezione personale. Linee guida che sono state però prontamente eliminate.
Anche perché l’OMS stesso ha affermato che al momento non ci sono prove sufficienti a comparare il monkeypox col Covid. Molti esperti concordano sul fatto che le mascherine, dal Vaiolo delle Scimmie, “non servono a niente”. Difatti, a meno che non sia successo qualcosa che ignoriamo, questo virus si trasmette solamente col contatto diretto. L’idea che però ci troviamo di fronte ad un’altra possibile pandemia lavora già nelle nostre menti. E non è affatto piacevole.