Poste italiane propone un nuovo buono fruttifero postale e nello stesso tempo alza gli interessi degli altri buoni.
Queste le novità di Poste Italiane: prima un nuovo buono postale e poi la scomparsa del buono 5X5. nel mezzo l’aumento degli interessi degli altri titoli.
La società ultimamente sta avendo molti problemi con i propri buoni postali a causa dei rimborsi andati in prescrizione. Interviene anche la Codacons e chiarisce alcuni aspetti affinché i sottoscrittoti non perdano i soldi.
Nuovo buono fruttifero postale e tassi di interessi più alti, ecco le novità di Poste Italiane
Poste Italiane ha presentato un nuovo titolo di investimento: il buono fruttifero postale 3X2. Il titolo è ideale per i risparmiatori che voglio investire fino a 6 anni con rendimenti fissi che aumentano nel tempo.
Il rimborso si può richiedere in ogni momento anche se gli interessi verranno riconosciuti solo dopo tre anni. Il rendimento dopo i primi tre anni (lordo e annuo) è dello 0,20%. Alla scadenza, invece, sarà del 0,50%.
Come tutti i titoli collocati da Poste Italiane anche questo è emesso dalla Cassa depositi e prestiti ed è quindi, garantito dalla Stato.
Addio al titolo 5X5 e rialzo degli intessi per gli titoli
Nel frattempo, dalla lista dei buoni fruttiferi che si possono sottoscrivere con Poste Italiane scompare il buono fruttifero 5X5 che offriva un rendimento dopo 25 anni dell’1,50%.
Nel mezzo si deve segnalare l’aumento dei tassi di interesse degli altri titoli. Il primo è il buono 3X4 attualmente alla scadenza dopo:
- 3 anni ha un rendimento dello 0,20 (prima era dello 0,10%);
- 6 anni ha un rendimento dello 0,40% (prima dello 0,20%);
- 9 anni ha un rendimento dello 0,50% (prima dello 0,30%);
- 12 anni ha un rendimento dell’1% (prima era dello 0,50%).
Invece, i nuovi rendimenti del buono fruttifero postale 4X4 dopo:
- 4 anni sono dell’o,30%;
- 8 anni sono dello 0,45%;
- 12 anni sono dello 0,80%;
- 16 anni sono dell’1,25% (prima era dello 0,70%).
Infine, l’interesse del buono ordinario 20 anni è dello 0,30% mentre prima era dello 0,50%.