I lavoratori dipendenti per ricevere il Bonus da 200 euro nel mese di luglio devono affrettarsi e inviare un modulo al datore di lavoro.
Il tempo passa, l’erogazione del Bonus 200 euro si avvicina e, nel frattempo, spuntano nuove indicazioni sulla modalità di accesso alla misura.
I lavoratori dipendenti devono conoscere un aspetto del Bonus una tantum attivato dal Governo per non perdere i 200 euro. Da quando la misura è stata annunciata sono corse tante voci sul funzionamento. E’ stato reso noto, ad esempio, che pensionati e lavoratori dipendenti riceveranno direttamente la somma spettante sul cedolino della pensione e sulla busta paga senza dover presentare domanda. In parte questa affermazione corrisponde a realtà dato che i dipendenti non dovranno inoltrare alcuna richiesta formale all’INPS. Dato che ad erogare i soldi saranno i datori di lavoro, però, sarà necessario che i lavoratori inviino un’autodichiarazione all’azienda per attestare di non essere percettori di trattamenti pensionistici o del Reddito di Cittadinanza (in questi casi sarà l’INPS ad occuparsi del versamento).
Bonus 200 euro e lavoratori dipendenti, i dettagli da conoscere
I dipendenti potranno ottenere sulla busta paga di luglio una somma aggiuntiva di 200 euro, un Bonus previsto dal Governo per sostenere economicamente la popolazione contro i rincari. Destinatari della misura sono i lavoratori di aziende private con reddito inferiore a 35 mila euro lordi annui – ricordiamo che l’erogazione è personale e non riferita al nucleo familiare – che hanno ricevuto nel periodo gennaio-aprile 2022 almeno una mensilità con l’esonero contributivo dello 0,8%.
Parliamo della decontribuzione di 0,8 punti percentuali su uno stipendio massimo di 2.692 euro maggiorato della tredicesima mensilità. La normativa non spiega chiaramente, però, se è sufficiente aver avuto diritto a tale esonero per poter usufruire del Bonus da 200 euro oppure se è necessario averne beneficiato. In diversi casi, infatti, i datori di lavoro hanno avuto problemi di tempistica con riferimento all’attuazione dello sconto contributivo e non sono riusciti a riconoscerlo in tempo visto che le istruzioni sono arrivate solamente il 22 marzo dell’anno in corso. Sembrerebbe che la conclusione a cui si è giunti è che il diritto sia sufficiente per ottenere l’erogazione dei 200 euro.
Pronti per l’invio dell’autodichiarazione?
Dopo aver accertato la soddisfazione dei requisiti richiesti per accedere alla misura, i lavoratori dipendenti dovranno inviare al datore di lavoro un’autodichiarazione in cui esplicitamente affermano di non ricevere trattamenti pensionistici e RdC. In rete è possibile trovare modelli fac simile dell’autodichiarazione da inviare ma il lavoratore può personalizzarli in autonomia. L’importante è che il testo contenga i dati anagrafici del dipendente e dell’azienda, il codice fiscale e l’elenco delle dichiarazioni richieste per ottenere il Bonus.
Nello specifico, occorrerà affermare di non ricevere le prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18 del Decreto Legge numero 50/2022 e ulteriori indennità di cui all’articolo 31 del Decreto Legge numero 50/2022 (la misura si può ricevere una sola volta) e di aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% previsto dall’articolo 1, comma 121 della Legge numero 234/2021 nel primo quadrimestre 2022 per almeno una mensilità.