Incendio a Roma: rischio diossina “non aprite le finestre e non utilizzare cereali e foraggi “

Un incendio scoppiato presso l’impianto rifiuti di Malagrotta è sotto controllo ma la nube si sposta verso Fiumicino.

Il Comune di Roma ha predisposto la chiusura di asili e centri estivi dopo l’incendio scoppiato presso l’impianto di Malagrotta a Roma. Il fumo si sta spingendo fino a Fiumicino.

Incendio a Roma_ rischio diossina
Foto Canva

I risultati dell’ARPA Lazio saranno disponibili fra 24-48 ore. Tre sono le emergenze in questo disastro: la paura per la diossina, le fiamme e il caos rifiuti.

Incendio Malagrotta: paura diossina tra la popolazione, chiusura di asili e centri estivi

L’incendio alla discarica di Malagrotta secondo i residenti sarebbe «un disastro annunciato». Il Comune di Roma ha chiuso le scuole e i centri estivi entro 6 chilometri dal luogo dell’incendio. Nello stesso tempo ha comunicato anche di tenere le finestre chiuse e di non utilizzare foraggi e cereali destinati agli animali e raccolti nell’area interessata all’incendio. Ma anche di non consumare alimenti di origine animale o vegetale provenienti dalla stessa zona.

Tutto entro 48 ore solo a scopo precauzionale. Inoltre, l’ordinanza del Comune limita «le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico sportiva». Chiusa anche la sede di via Pisana del Consiglio regionale del Lazio.

Allarme dei cittadini: ‘Rischio diossina’

La preoccupazione dei residenti della zona è la probabile tossicità del rogo. Il comitato dei cittadini della Valle Galeria ha lanciato il pericolo diossina liberata nell’aria. Ma tanta è anche la paura per la presenza di depositi di gas e benzina vicini all’impianto che sta bruciando.

Ricordiamo che la diossina è una sostanza tossica e cancerogena che si forma durante il processo di combustione di plastiche, lubrificanti, materiali edili, inchiostro. Se dovesse venire utilizzata illegalmente nell’alimentazione degli animali la sostanza entra nella catena alimentare. In caso di incendio il rischio è maggiore. Anche perché sembra che possa restare nell’aria a lungo.

Tra i materiali in fiamme ci sarebbero plastica e carta e anche sostanze non riciclabili. I vigili del fuoco stanno controllando, tramite mezzi speciali, la presenza di eventuali sostante tossiche. Ma poiché il fumo ha diversi colori potrebbero confermare la loro presenza.

In caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200

Gestione cookie