Non solo le donne: talvolta anche gli uomini si ritrovano a combattere la ritenzione idrica. Dalla Natura arriva la soluzione per tutti.
Parlando di idratazione, diuresi e ritenzione siamo portati a pensare soprattutto al lato estetico. Quale donna non ha mai “lottato” contro la pelle “a buccia d’arancia”?
Ma quando i liquidi ristagnano nel corpo possono manifestarsi altri disagi e anche problemi di salute. Ecco dunque come prevenire e curare questa condizione.
La ritenzione idrica è un fenomeno che coinvolge i tessuti del corpo, che non riescono a gestire ed eliminare correttamente i liquidi. Solitamente non si prova dolore ma si vedono immediatamente gli effetti. Addome, glutei, cosce e gambe diventano più gonfie. Nei casi più gravi possono sorgere alcune difficoltà motorie e anche un senso generale di stanchezza più spiccato.
Secondo gli esperti, la ritenzione idrica è associata spesso ad altre malattie, tra cui ad esempio l’artrite, la Cirrosi Epatica, uno scompenso cardiaco oppure una reazione allergica. Ovviamente, per capire da dove proviene la propria condizione è opportuno consultare il proprio medico.
Le cause più comuni, invece, possono essere svariate, e come detto, colpire sia gli uomini che le donne, sia i giovani che gli anziani. Una cattiva alimentazione e scarsa idratazione con acqua sono certamente quelle principali. Ma non dimentichiamoci le temperature molto alte tipiche delle nostre estati. E anche gli scombussolamenti ormonali dovuti a menopausa, gravidanza o assunzione di pillola anticoncezionale.
Infine, altri farmaci come gli antipertensivi e gli antidepressivi possono innescare la ritenzione idrica. Per contrastarla però, non è obbligatorio ricorrere ad altri medicinali, integratori o prodotti costosi. Molte soluzioni ci arrivano dalla Natura. Ripetiamo comunque che ogni situazione è a sé e dunque per qualsiasi dubbio è sempre bene parlare col proprio medico di fiducia o con uno specialista.
Tutte le bevande e gli alimenti perfetti per combattere la ritenzione idrica
Sono diverse le abitudini che possiamo attuare per “detossinare” il corpo. L’attività sportiva, la sauna, una corretta alimentazione e l’apporto di liquidi sufficiente ad agevolare il compito dei reni. Oltre all’acqua, però, possiamo sfruttare i benefici del Tè Verde e del Succo di Mirtillo Rosso. Sono due bevande, oltre che buonissime, che agiscono in particolar modo sulla regolazione dei liquidi.
Per quanto riguarda i cibi, invece, abbiamo moltissimi frutti e verdure che possono aiutarci ad eliminare più facilmente il ristagno di liquidi. Di conseguenza, sgonfiare pancia, cosce e gambe. E far sentire più in forma e leggeri.
Parliamo per esempio dei pomodori, che troviamo tutto l’anno nei supermercati ma che ovviamente apprezziamo maggiormente in estate. Sono composti per il 90% da acqua, ma contengono anche tantissime Vitamine e antiossidanti. Dunque, ottimi per contrastare l’invecchiamento cellulare e regolare l’eliminazione dei liquidi.
A seguire, consumare regolarmente anche più volte al giorno alcuni ortaggi farà certamente bene, e non solo alla ritenzione idrica. Cetrioli, Carote, Melanzane, Barbabietole, Carciofi, Asparagi e Lattuga sono tutti cibi che troviamo nel “carrello della spesa estivo”. La Natura ci fornisce tutto ciò che serve (anche) per contrastare la calura.
Il “Re dell’estate”, poi è certamente il Cocomero. Buono, succoso, dissetante, colorato e anche comodo da mangiare in spiaggia, ai pic-nic, persino nella pausa lavoro. Inutile ricordare che anche il cocomero è composto per lo più da acqua, e che insieme a essa troviamo Vitamine e Sali minerali preziosissimi. È il frutto disintossicante per eccellenza.
Infine, Sedano e Prezzemolo vantano proprietà diuretiche e stimolanti dell’attività dell’apparato urinario. Utilizzarli abbondantemente nelle ricette estive contribuirà a ottimizzare gusto, effetto detox e contrasto a ritenzione.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)