La Cistite Cronica è una condizione molto più frequente di quanto si pensi. Non accade solo alle donne. Ecco a cosa prestare attenzione.
Esistono tante patologie che portano a vivere una quotidianità meno serena. Magari pensiamo a chissà quali malattie, e invece anche una Cistite può causare numerosi disagi: a livello emotivo, sociale e lavorativo.
Tanto più che la Cistite Cronica compare nell’elenco delle malattie che danno diritto a percentuale di invalidità civile.
Naturalmente, parliamo dei casi più gravi e di percentuali che – nel caso della Cistite Cronica – non superano generalmente il 20%. Ma sappiamo anche che l’apposita Commissione dell’INPS, quando va a confermare o meno un’invalidità, guarda a tutto un insieme di condizioni e non alla presenza della mera malattia.
La Cistite è più o meno conosciuta come un’infiammazione fastidiosa che colpisce l’apparato urinario. L’infiammazione della vescica, scaturita per diversi motivi, fa aumentare il bisogno di urinare ma insieme si manifestano anche dolore e bruciore. L’iniziale patologia, esclusivamente fisica, può trasformarsi brevemente in un disagio psicologico. E addirittura può accadere l’inverso, ovvero disturbi emotivi possono somatizzarsi in un problema di salute.
Perché viene la Cistite Cronica?
Tra le innumerevoli cause di questa infiammazione (talvolta) invalidante, ve ne sono molte che potremmo evitare. Ad esempio, già seguendo una corretta alimentazione abbiamo molte più possibilità di “salvarci” dalla Cistite.
La flora batterica assume un ruolo molto importante nei riguardi della Cistite. Oltre all’alimentazione possiamo stare attenti a non abusare di farmaci (come gli antibiotici) che notoriamente vanno a distruggere proprio la barriera di “batteri buoni” presenti nel nostro organismo.
Esistono poi degli appositi integratori a base di d-mannosio molto utili a combattere infezioni come la Cistite. Ovviamente, prima di assumere preparati di qualsiasi genere, è opportuno parlarne col proprio medico.
Anche conducendo una vita sana ed equilibrata sicuramente permette al nostro organismo di contrastare meglio le infezioni. Evitare gli eccessi, il fumo e l’alcol (che notoriamente “infiamma”) e dormire un numero adeguato di ore è veramente utile. Per non parlare poi dell’igiene personale e nei rapporti intimi. A volte può bastare anche scegliere appositi detergenti con il corretto PH, oppure usare asciugamani/biancheria intima di cotone piuttosto che sintetici.
Diabete e infezioni ospedaliere, anche questi sono “nemici” della Cistite cronica
Poco sopra abbiamo parlato delle cause più frequenti della comparsa di Cistite Cronica. Purtroppo non sempre dipende tutto da noi. Infatti alcune persone sono più a rischio di altre. I soggetti con diabete sono più a rischio di infezioni, anche a carico dell’apparato urinario, e contraggono più spesso cistite, cistopielite e pielonefrite. Ma anche vaginiti, vulviti e uretriti.
Oltre alla sensibilità soggettiva vi sono poi dati che emergono da uno studio effettuato dall’ISS. Nel corso del “Progetto Nazionale per la Sorveglianza delle infezioni batteriche gravi in ambito comunitario e spedalieri” emerge quanto segue. Su 431 portatori di catetere (endovascolare o urinario) ricoverati nelle strutture, ben il 21% dei pazienti ha contratto una Cistite nel reparto Medicina, il 16% in Terapia Intensiva, e l’11% in Urologia.
Dunque la Cistite può “colpire subdolamente” ognuno di noi, anche se adottiamo tutte le cautele del caso.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)