Se acquistare e soprattutto mantenere i costi di un climatizzatore è una mission impossible, possiamo comunque scegliere il ventilatore giusto per ogni budget ed esigenza.
Il tema condizionatori d’aria, grazie anche alle affermazioni del Premier Draghi, quest’anno è più controverso che mai. Da una parte i costi improponibili dell’energia elettrica, dall’altra l’esigenza di salvaguardare l’Ambiente. Ma il nostro comfort, dove lo mettiamo? Con le temperature bollenti di questi giorni, poi, la cosa si fa ancora più difficile.
Dobbiamo ammettere però, che prima dell’avvento del climatizzatore riuscivamo a “sopravvivere” comunque. Anche grazie ai ventilatori. Di estati torride e umide ne abbiamo viste tante. Certo negli ultimi anni il riscaldamento globale non ha aiutato. Ma, tramite alcuni accorgimenti e con l’acquisto di un buon ventilatore possiamo superare anche questa. Ma vediamo come orientare al meglio la scelta.
Come scegliere il ventilatore giusto in 3 semplici step
Di dispositivi elettrici ne esistono a milioni. Di grandi marchi, di sottomarche, economici, di design, e dalle diverse caratteristiche tecniche. Da una parte è divertente andare a fare shopping ma se sul mercato ci sono troppi prodotto rischiamo di perdere il gusto di comprare qualcosa. E soprattutto di sbagliare e portare a casa un articolo che non risponde alle nostre esigenze.
Il primo passo da affrontare quando si tratta di scegliere un ventilatore è quello di pensare a dove andrà collocato. Se la stanza è molto grande, come una sala da pranzo o un salone, sarà meglio orientarsi verso un ventilatore a soffitto. L’importante è che la distanza dal pavimento alle pale sia di almeno 230 cm. Questo perché maggiore è l’altezza della stanza e maggiore è la quantità di aria movimentata. E quindi di fresco.
Inoltre le pale dovrebbero essere lunghe almeno dai 90 ai 100 centimetri. E la loro forma, ricordiamo, incide anche sulle performance. Le pale piatte diffondono l’aria più lontano, quelle concave la “raccolgono” meglio. Il numero della pale può variare da 3 a 5. Per quanto riguarda il costo, già con 80-90€ si può fare un ottimo affare. Ovviamente più sale il prezzo più il prodotto sarà di qualità. Alcuni modelli oggi sono dotati di telecomando, luci a Led e velocità/orientamento variabili.
Ventilatori a piantana, invece, sono adatti agli ambienti più piccoli. Se in casa ci sono bambini o animali domestici meglio preferire quelli con griglie più fitte (o modelli a torre), in modo da evitare “infortuni”. Anche su questi modelli, è indifferente valutare 3-5 o più pale. Inoltre abbiamo l’opportunità di scegliere quanti più optional vogliamo. Dai comandi touch o tramite device; dall’oscillatore alle funzioni “super boost” o “super silence” per la notte. Dal timer alle varie velocità.
Infine, per quanto riguarda la fascia di prezzi, sui ventilatori a piantana andiamo a spendere anche meno rispetto a quelli a soffitto.
Attenzione ai materiali e al rumore
Qualunque sia la scelta, fondamentale è saper distinguere bene i materiali dei ventilatori. Su tutti sarà più presente la plastica, ma esistono plastiche di alta qualità come quelle più scarse. Soprattutto per i ventilatori a piantana, è bene scegliere modelli con una base “ampia e pesante”, per evitare ribaltamenti e danni a cose o persone. L’acciaio o i metalli devono essere riservati alle griglie e alle basi.
L’ultima raccomandazione riguarda la rumorosità. Molti ventilatori, seppur di ottima qualità, fanno davvero troppo rumore. L’ideale sarebbe poterli visionare in negozi fisici e provare il loro funzionamento insieme all’addetto alle vendite. Se si tratta di un modello rumoroso, potremo passare al successivo.