Il bonus bagno rientra tra le agevolazioni di cui beneficiano le persone con disabilità, ma è necessario rispettare dei limiti.
Quando si compra o si affitta una casa spesso non si pensa al futuro. Cioè ai cambiamenti che possono capitare nella propria vita.
Ecco, quando meno te lo aspetti alcuni ambienti della casa non sono più accessibili con facilità. Ad esempio, nessun bagno è già predisposto per essere utilizzato da persone con disabilità
Bonus bagno e legge 104: quando chiedere le agevolazioni
Tra le agevolazioni della legge 104 rientra il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche e il bonus bagno può essere sfruttato proprio in questo caso. Infatti, i titolari di legge 104 possono richiedere il bonus bagno per ottenere delle agevolazioni oppure degli incentivi legati alle spese di ristrutturazione del bagno. Il tutto entro dei limiti specifici.
Per prima cosa però dobbiamo ricordare che le singole Regioni a stanziare i fondi da destinare alle persone con disabilità. Non solo, di solito la domanda va inviata entro i primi tre mesi dell’anno. L’importo che sarà erogato dovrà coprire la maggior parte (o la totalità) delle spese dei lavori eseguiti.
La domanda da presentare non è legata all’ISEE, ma alla gravità della disabilità. Quindi, è necessario allegare:
- il certificato che attesti la disabilità oppure il verbale rilasciato dalla commissione medica dell’ASL;
- il documento che descrive i lavori da fare;
- la comunicazione di fine lavoro;
- la fattura (o le fatture) delle spese sostenute.
I quesiti dei lettori
A proposito del bonus bagno, o del suo rifacimento, sono arrivate molte richieste di chiarimenti. Ecco le domande dei nostri Lettori.
1) “Mio marito è possessore della legge 104/92 art. 3 comma3 per patologia Parkinson con corpi di Lewy (demenza). Cosa devo fare per ottenere dei benefici per la ristrutturazione del bagno per renderlo più accessibile? Grazie”.
2) ”Buongiorno sono un disabile al 100%. Dovrei ristrutturare il bagno, perché non entro con la carrozzina, e il corridoio. Volevo sapere la domanda, per ottenere l’agevolazione sulla 104 e il bonus, se ci sono, si fa prima o dopo i lavori? E che documenti ci vogliono? La ringrazio e la saluto”.
Per il rifacimento del bagno è possibile ottenere un contributo diretto stanziato dalla Regione. Si consiglia, però, di verificare che la sua Regione abbia attivato il contributo per le agevolazioni ai disabili. Nel caso in cui, i fondi ci siano i contributi dovrebbero essere così variare in base alla spesa effettuata:
- fino a 2.582 i contributi coprono l’intera spesa;
- fino a 12.911 euro i contributi coprono solo il 255 della spesa;
- da 12.911 a 51.645 euro, si ottiene un contributo del 5% della spesa;
- per spese maggiori di 51.645 euro si ottiene un contributo fisso di circa 8.000 euro.
3) “Buongiorno. Ho mio figlio disabile con legge 104/92 art. 3 comma 3. Per la ristrutturazione bagno si usufruisce del 50% o del 75%?”.
Per la ristrutturazione del bagno è possibile sfruttare il bonus barriere con una detrazione IRPEF del 75% sulle spese sostenute. I lavori devono essere finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche già esistenti per agevolare persone con disabilità.
Si può anche usufruire del bonus ristrutturazioni con una detrazione IRPEF del 50%. Se i lavori rientrano negli interventi per l’efficientamento energetico si può anche fruire del Superbonus 110%.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito