Gigi D’Alessio, il cantante ha debiti che vi faranno sobbalzare

Gigi D’Alessio è sicuramente il re della canzone napoletana, lo potete amare o detestare ma resta sicuramente un personaggio di spicco della musica popolare italiana.

In questo articolo cercheremo di raccontare la sua storia e capire quanto guadagna e l’origine dei suoi incredibili debiti.

Gigi D'alessio
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Gigi D’Alessio è un evidente prodotto artistico della terra in cui è nato, Napoli. Tanto da farne il principale esponente di quella corrente artistica detta dei neo – melodici che tanti proseliti ha fatto alle falde del Vesuvio.
La sua carriera è fatta di tanta gavetta, un percorso che lo ha portato dal cantare nei matrimoni fino al grande successo sia negli stadi di tutta Italia che in moltissime presenze televisive.

Diplomato al Conservatorio, fu lanciato da Mario Merola

Gigi D’Alessio è nato a Napoli il 24 febbraio del 1967, ultimo di 3 figli. Comincia a farsi un nome nella sua città dapprima come arrangiatore e scrittore di testi per altri (fra questi Nino D’Angelo) ma forse non tutti sanno che si è diplomato al Conservatorio, e sembra che per un giorno abbia anche diretto l’Orchestra Scarlatti di Napoli.

Ma a farne la fortuna fu il fatto di essere notato e lanciato da Mario Merola, il re della sceneggiata napoletana, il quale, dopo averlo sentito cantare e aver sentito le canzoni da lui scritte, lo volle come autore e pianista. Il suo esordio come cantante avviene con una canzone interpretata a due voci, “Cient’anne” (scritta dallo stesso D’Alessio). Iniziano così le sue apparizioni in feste di piazza e matrimoni, insomma la classica gavetta.

All’inizio degli anni ‘90 D’Alessio comincia a pubblicare i suoi primi album e a vendere, anche tanto, soprattutto a Napoli e zone limitrofe.

Scoppia il fenomeno dei neo – melodici e la storica casa discografica “Ricordi” lo scrittura e lui la ripaga con una serie di ottimi successi commerciali come: “Dove mi porta il cuore”, “Fotomodelle un po’ povere” e “Annarè”.

A fine anni ‘90 arriva il grande successo commerciale

Il 1997 è l’anno della sua consacrazione: esce “Fuori dalla mischia” e lui suona addirittura alla stadio San Paolo facendo, con una operazione di marketing da “porta a porta” il pienone.

Un evento che non passa inosservato. Escono nuovi album di successo e gira anche un film, “Annarè”, diretto da Nini Grassia, che a Napoli batte anche un kolossal come “Titanic” ma che nel resto della Penisola è un flop.

Il Festival di Sanremo del 2000 gli offre la consacrazione finale con “Non dirgli mai”, e il suo “Quando la mia vita cambierà” supera le 400.000 copie.

Torna a Sanremo nel 2001 con “Tu che ne sai” confermando l’exploit del 2000 e la sua carriera ormai decolla con concerti ovunque e moltissime apparizioni televisive. Gigi D’Alessio torna al festival dei Fiori anche nel 2017 con il brano “La prima stella”.

Nella carriera quasi trentennale Gigi D’Alessio ha venduto oltre venti milioni di dischi!

Una vita sentimentale molto turbolenta e cinque figli

D’Alessio è stato sposato con Carmela Barbato, poi dal 2006 viene alla luce la sua relazione con la giovanissima Anna Tatangelo la quale nel 2010 fa un figlio, Andrea. La storia d’amore con la cantante Tatangelo continua fra alti e bassi fino al marzo del 2020.

Dal 2021 è legato a Denise Esposito, di 26 anni più giovane di lui. A gennaio del 2022 la coppia ha avuto Francesco D’Alessio, che è il 5° figlio del cantante!

Guadagni record ma debiti impressionanti

D’Alessio ha accumulato una grande cifra di debiti con lo Stato, diverse banche e alcuni privati, tra cui l’amica Valeria Marini (alla quale deve restituire 200.000 euro in rate da 500 euro mensili per un prestito chiesto 5-6 anni fa).

Anche con i guadagni della presenza fissa al format televisivo “The Voice Senior”, dove Gigi D’Alessio è uno dei giudici, il valore dei debiti ammonta a circa 25 milioni di euro (dato del 2018 – 2019). Si tratta di una cifra legata all’investimento sbagliato fatto con Giovanni Cottone quando ha cercato di riportare il marchio della “Lambretta” in Italia, ma anche il risultato di una massiccia evasione fiscale.

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