In cosa consiste la Certificazione Unica e cosa succede se non la si riceve in tempo? Di seguito i passaggi da seguire per richiederla.
La Certificazione Unica è un documento necessario per la compilazione della Dichiarazione dei Redditi da consegnare ogni anno.
Si tratta di un adempimento obbligatorio per i sostituti d’imposta, ossia i datori di lavoro e gli enti pensionistici ed è uno strumento imprescindibile per i lavoratori ed i pensionati che devono presentare il Modello 730.
Per l’anno in corso, il termine ultimo per l’invio del documento e per la relativa trasmissione all’Agenzia delle Entrate è il 16 marzo, per i dipendenti ed i pensionati. Per le somme spettanti ai lavoratori autonomi, invece, la scadenza è il 31 ottobre.
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Certificazione Unica: che cos’è?
La Certificazione Unica ha sostituito, da sette anni, il vecchio CUD e viene inoltrata telematicamente all’Agenzia delle Entrate e consegnata al lavoratore, per documentare i redditi da lavoro dipendente corrisposti dal datore (sostituto d’imposta) al lavoratore (sostituito).
In pratica, si tratta di un documento fiscale che accerta la riscossione di un certo reddito da parte di un contribuente (sia lavoratore dipendente sia lavoratore autonomo), nel periodo di riferimento. Senza di esso, il contribuente non sarebbe in grado di conoscere il reddito esatto da dichiarare, con le relative ritenute.
Responsabile dell’emissione della Certificazione Unica è il soggetto che effettua il pagamento; dunque, il datore di lavoro, per i lavoratori dipendenti (anche del settore pubblico) e l’INPS, per i pensionati, i beneficiari della Naspi e della Cassa Integrazione.
Per i lavoratori dipendenti, tale documentazione è fondamentale perché le informazioni in essa inserite servono per la compilazione del Modello 730.
I termini di scadenza
Per il 2022, la scadenza per l’invio della Certificazione Unica al lavoratore o al pensionato e per la relativa trasmissione all’Agenzia delle Entrate è il 16 marzo.
Il termine ultimo, invece, per l’invio telematico del documento da parte dei lavoratori autonomi non obbligati all’invio del Modello 730 precompilato, è lo stesso dell’inoltro del Modello 770, cioè il 31 ottobre.
Cosa succede se non si riceve la Certificazione?
Il lavoratore o il pensionato devono ricevere tempestivamente la Certificazione, affinché possano:
- compilare la propria Dichiarazione dei Redditi;
- pagare l’imposta dovuta.
Cosa bisogna fare se, nonostante l’avvicinarsi della scadenza per l’invio del Modello 730, non è stata ancora ricevuta la Certificazione Unica?
Innanzitutto, per il settore privato, è necessario esortare il proprio datore di lavoro, attraverso raccomandata A/R o PEC. I dipendenti pubblici, invece, possono scaricare tutta la documentazione in ogni momento, tramite la piattaforma NoiPa. Infine, i pensionati o coloro che devono riceverla dall’INPS, possono reperirla dal sito istituzionale dell’Ente.
Un’ulteriore modalità è quella che prevede l’accesso al cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, cliccando su Consultazioni – Cassetto fiscale – Cassetto fiscale personale -Dichiarazioni fiscali – Certificazione Unica. L’accesso è consentito solo a chi possiede le credenziali SPID, CIE (Carta identità elettronica) o CNS (Carta Nazionale Servizi).