Legge 104 e indennità di accompagnamento, scopriamo come richiedere la prestazione e quali sono le condizioni per accedervi.
Quali requisiti occorre soddisfare e come avanzare richiesta dell’indennità di accompagnamento in caso di titolarità della Legge 104.
La titolarità della Legge 104 può garantire l’accesso ad un’altra prestazione, l’indennità di accompagnamento. Parliamo di un aiuto economico che l’INPS eroga agli invalidi civili qualora soddisfino precisi requisiti. Tra le condizioni di accesso non c’è l’età oppure il rispetto di un limite reddituale. La richiesta può essere avanzata, però, unicamente da un invalido civile al 100% non autonomo. La capacità lavorativa e di svolgimento delle attività della vita quotidiana in autonomia deve essere, dunque, completamente compromessa per ottenere l’indennità di accompagnamento. L’essere titolari della Legge 104 non è, quindi, requisito sufficiente per ottenere la prestazione. Occorre che il richiedente sia totalmente impossibilitato a deambulare o svolgere attività senza un supporto.
Legge 104 e indennità di accompagnamento, quando spetta
Il primo requisito per poter ottenere l’indennità di accompagnamento è la percentuale di disabilità del 100% riconosciuta dalla Commissione medica incaricata INPS. La prestazione verrà erogata unicamente nel caso in cui la persona invalida necessiti di un aiuto costante per poter svolgere qualsiasi attività in linea con la propria età. Il secondo requisito è la cittadinanza italiana oppure comunitaria con iscrizione all’anagrafe di residenza o extracomunitaria con permesso regolare di soggiorno. Sono inclusi nella misura, poi, tutti coloro che hanno residenza stabile in Italia.
Importo della prestazione
L’importo dell’indennità di accompagnamento per i titolari di Legge 104 è di 529,94 euro per l’anno in corso. L’erogazione spetterà per dodici mensilità e non è compatibile con indennità finalizzate alla cura personale e all’assistenza continuativa né con prestazioni per invalidità di guerra, lavoro o servizio. La compatibilità, invece, è prevista con la pensione di inabilità, la pensione di reversibilità, la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata e l’assegno mensile di assistenza per invalidi civili parziali.
Ricordiamo che l’importo potrebbe subire una riduzione qualora il richiedente venisse ricoverato per lungo tempo in una struttura ospedaliera a carico dello Stato o in un reparto riabilitativo di lunga degenza. Per questo motivo è richiesto l’invio annuale del rinnovo dell’indennità di accompagnamento. La domanda deve essere inoltrata entro il 31 marzo e dovrà accertare la soddisfazione dei requisiti ed indicare eventuali variazioni avvenute nel corso dell’anno.
Come avanzare richiesta di indennità per i titolari Legge 104
Per poter inoltrare domanda occorrerà essere in possesso della certificazione che attesti la minorazione rilasciata in seguito ad accertamento sanitario. Nella richiesta occorrerà indicare i dati socioeconomici, gli eventuali ricoveri, l’attività lavorativa (se svolta), la modalità di pagamento e la delega al ritiro di terze persone o associazioni. Per quanto riguarda minori titolari di 104, il modello da compilare e inviare è l’AP70.
L’invio potrà essere svolto telematicamente accedendo al portale dell’INPS con le credenziali digitali (SPID, CIE o CNS) oppure avvalendosi dell’aiuto di CAF e patronati.