Lo smart working è la modalità di lavoro richiesta ancora in alcune aziende. Ecco il marchio che ne ha bisogno al momento.
Qualcuno aveva decretato la fine del lavoro in modalità da remoto, non ritenendola più appropriata. Eppure, c’è chi la pensa all’esatto opposto dimostrando come, invece, ce ne sia ancora bisogno.
Lo smart working è entrato nelle nostre vite ufficialmente con lo scoppio della pandemia di ben 2 anni fa. Lo stesso è stato applicato nella maggior parte dei settori del lavoro. Ovviamente, chi aveva un esercizio commerciale non poteva lavorare in tal modo. Nonostante la pandemia sembra essersi affievolita, c’è chi ancora cerca persone disposte a lavorare comodamente da casa. In tal caso stiamo parlando del leader assoluto dell’e-commerce, ovvero il colosso Amazon.
Amazon negli ultimi anni si è trasformato in quel serbatoio presso cui peschiamo tutto ciò che ci serve, diventando una presenza assidua nella nostra vita. Parliamo di libri, vestiti, gadget, strumenti per la casa, per il lavoro e via discorrendo. Insomma, tutti almeno una volta hanno avuto bisogno dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos negli anni ’90. Ebbene, la proposta di lavoro in smart working arriva proprio per la nostra Italia, dove Amazon è presente dal 2010.
In modo particolare, si richiede del personale inerenti al settore dei servizi online, della logistica e dell’assistenza. Ma lo smart working è rivolto anche chi si occupa del settore delle risorse umane e degli ordini online. Per questa offerta di lavoro Amazon non solo cerca laureati, ma anche persone che abbiano qualifiche diverse da quella standard. Inoltre, propone agli stessi un corso di formazione seguito da un’assunzione a tempo indeterminato. C’è posto anche per i giovani senza esperienza da formare tramite dei tirocini che si terranno da remoto.
Qualora una simile offerta di lavoro non risulti essere così tanto allettante, possiamo segnalarne comunque delle altre. Ad esempio, chi cerca dei dipendenti da assumere a contratto indeterminato è anche il Consorzio di Cineca. Differente è il discorso per lavorare nei musei di Milano grazie alla cooperativa CoopCulture. Un’esperienza, questa, sicuramente da fare da chi ama l’arte e vorrebbe lavorare per la stessa. Detto questo, lasciamo da parte queste altre offerte di lavoro e concentriamoci su cosa ha da offrire Amazon.
Quali sono i profili richiesti da Amazon per lavorare in smart working?
I profili richiesti, come detto poco prima, abbracciano più settore del colosso dell’e-commerce. Nello specifico, si cercano dei Software Development Engineer, Consumer Reliability Analytics e dei EU Manual Handling PM. Ma anche dei Senior Security Program Manager – Security Services Management e dei Graduate Shift Manager. E poi ancora: dei Inventory Control & Quality Assurance Operations Manager e IT Support Engineer , South Europe Service Delivery Control. Infine, gli ultimi due ruoli richiesti sono Regional Head of HR e Employee Relations Specialist, Global Labor Standards.
Cosa posso fare per potermi candidare all’offerta di lavoro del colosso online?
Da come si può comprendere, a nessuno di tali professionisti è richiesto il trasferimento in una possibile sede italiana di Amazon. Tutti dovranno lavorare online per contratto. Non sappiamo, poi, se le condizioni cambieranno. Almeno per il momento, l’unica cosa certa è che è volontà dell’e-commerce Amazon assumere persone da impiegare in smart working.
Per quanto riguarda la modalità di candidatura, anche la stessa avverrà in maniera telematica. Tutto quello che bisogna fare è recarsi alla pagina dedicata appositamente ai ruoli che lavoreranno da remoto. Una volta trovata la figura che rispecchia le proprie capacità, è possibile leggere in maniera più approfondita le mansioni e le richieste previste. Fatto ciò, basterà candidarsi inviando il proprio curriculum vitae seguendo l’apposito modulo. Infine, non sappiamo come procederà Amazon nel percorso di selezione. Non sappiamo se ci sarà qualche colloquio da affrontare oppure se basterà il proprio curriculum a convincere Amazon per farsi assumere.
