Buoni fruttiferi postali: rialzo tassi di interesse, una buona notizia per i risparmiatori

I buoni fruttiferi postali (BFP) sono garantiti dalla Stato, emessi dalla Cassa depositi e prestiti (CDP) e distribuiti da Poste Italiane.

Buone notizie per i risparmiatori italiani che hanno sottoscritto buoni fruttiferi postali con Poste Italiane.

buoni fruttiferi postali
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Infatti, la Cassa depositi e prestiti sta pensando di aumentare i tassi di interesse su alcuni titoli. La notizia, non ancora confermata, รจ riportata dal quotidiano MilanoFinanza.

Buoni fruttiferi postali: rialzo tassi di interesse, una buona notizia per i risparmiatori

Sembrerebbe che Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, stia valutando la possibilitร  di alzare il tasso di interesse di alcuni buoni fruttiferi postali.

Giร  a giugno ci sono state delle novitร  in merito e che avrebbero anticipato questa scelta.

In effetti, i nuovi buoni fruttiferi postali 3×4 e 4×4 offrono tassi veramente interessanti. Rispettivamente dell’1% e dell’1,25% lordo all’anno. Sparito invece il titolo 5×5, ovvero quello che aveva un investimento fino a 25 anni e con un tasso dell’1,50%.

Sembra che l’aumento dei tassi d’interesse potrebbe essere dell’1% oppure di piรน.

I buoni postali hanno un rendimento basso ma sicuro e sono garantiti comunque dallo Stato. Attualmente seguono i buoni del Testo poliennali (BTP).

I BTP negli ultimi mesi hanno avuto un aumento delle sottoscrizioni proprio mentre saliva l’inflazione. Di conseguenza le banche del mondo hanno alzato i tassi di interesse. Secondo le proiezioni, entro fine anno la BCE dovrebbe portarli allo 0,75%. Si ricorda che attualmente il tasso รจ dell’0,50%.

L’aumento dei tassi influenzerร  anche i buoni fruttiferi postali. Perciรฒ per i risparmiatori scegliere un BTP oppure un BFP potrebbe essere indifferente.

In realtร , la differenza esiste anche se รจ puramente tecnica. Ad esempio, il vantaggio dei buoni fruttiferi postali รจ che si possono disinvestire in qualsiasi momento. L’investitore avrebbe comunque un rimborso del 100%.

Invece, gli investitori di BTP devono aspettare per forza la scadenza del titolo, che, come sappiamo, puรฒ essere anche molto lunga. In compenso perรฒ la cedola di questi รจ sempre pagata, mentre quella dei buoni postali va a scatti. Ad esempio, se il risparmiatore vende il titolo dopo 8 anni, gli interessi riscossi saranno fino al sesto anno.

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