Per dormire meglio la notte esistono svariati rimedi, cure e indicazioni. Uno di questi è l’assunzione di integratori a base di Melatonina.
Negli ultimi tempi il consumo di pillole di Melatonina è aumentato considerevolmente. Molti disturbi del sonno sono sopraggiunti anche a casa della pandemia. Ma questo prodotto è sicuro oppure no? Ecco cosa consigliano gli esperti.
Innanzitutto precisiamo, per chi non lo sapesse, che la Melatonina non è un sonnifero, ma una sostanza naturale che si trova anche sotto forma di integratore. Esattamente come le vitamine, per intenderci. E ne esistono svariate marche e tipologie. La Melatonina, in natura, è un ormone prodotto dal cervello.
Viene chiamato anche l’ormone del sonno. E il motivo è presto detto. L’organismo, in condizioni normali, sopraggiunta la sera, rilascia una piccola quantità di questo ormone che serve a stimolare il desiderio di dormire e riposarsi. La mattina, l’ormone cala e permette di risvegliarsi facilmente.
Come sappiamo, gli scombussolamenti ormonali causano diversi disagi al corpo e alle emozioni. Se la Melatonina prodotta dal cervello non è sufficiente, fatichiamo a dormire. E non dormire bene significa poi andare incontro a stress, irritabilità, mancanza di concentrazione. Conseguente debolezza fisica, stanchezza eccessiva, e persino episodi di depressione. Nei casi più gravi possono manifestarsi anche disturbi psichiatrici.
Dormire meglio la notte: la Melatonina fa bene oppure no? Cosa dicono gli esperti
Per riposare a sufficienza, dunque, molte persone ricorrono alle pasticche di Melatonina. Questi prodotti si trovano comunemente in Farmacia ma anche in alcuni supermercati. Questo perché non si tratta, come detto, di un farmaco o di un sonnifero. E quindi può essere acquistato anche senza la prescrizione del medico.
Ricordiamo che i prodotti a base di Melatonina sono classificati come cronobiotici, e non come ipnotici. Infatti i più comuni sonniferi in commercio appartengono a quest’ultimo gruppo di farmaci. E dunque possono scaturire effetti collaterali, se non addirittura dipendenza. La Melatonina, invece, “aiuta” l’organismo a integrare, appunto, l’ormone del sonno.
Anche se si tratta di un prodotto di auto-cura, però, è sempre meglio chiedere al proprio medico se la sua assunzione sia indicata oppure no. Ognuno di noi ha la sua storia clinica, le sue peculiarità, e dunque solo chi conosce a fondo lo stato della nostra salute può darci i consigli giusti.
Ad ogni modo, gli esperti assicurano che generalmente assumere la Melatonina per dormire meglio non è pericoloso. Moltissime persone affermano di aver ritrovato un equilibrio sonno-veglia in poco tempo. Inoltre, come detto, la Melatonina non dà dipendenza e solitamente nemmeno effetti collaterali.
Resta sempre una piccola percentuale di casi, comunque, in cui l’integratore può non funzionare. Oppure dare lievi disagi. Ad esempio è possibile avvertire dei “tremori” alle mani, oppure notare un abbassamento inusuale della pressione sanguigna. Sono stati segnalati anche episodi di vertigini, nausea e mal di testa.
L’ultima raccomandazione, infine, riguarda le donne in gravidanza e allattamento. In questa fase è meglio non assumere Melatonina. La stessa cautela va applicata anche ad alcuni soggetti che soffrono di malattie autoimmuni, depressione o episodi convulsivi.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)