Andare in pensione anticipata dopo una vita passata a lavorare è il sogno di molti. Spesso non si sa quale misura scegliere.
Infatti, le possibilità sono talmente tante che spesso non si sa qual è la scelta più giusta. Anzi per il 2022 sono previste tante novità in merito.
Infatti, vi sono importanti cambiamenti intorno alla pensione anticipata. Come la comunicazione di nuovi requisiti.
Pensione anticipata: a 64 anni di età oppure subito solo con i contributi? La risposta non è scontata
Arrivati al momento della pensione bisogna per prima cosa verificare le misure disponibili. Tra queste due sono molto interessanti. Anche se in taluni casi possono risultare penalizzanti. Si tratta della pensione anticipata contributiva e della pensione anticipata.
La pensione anticipata contributiva è una misura che non viene quasi mai presa in considerazione da chi vuole andare in pensione. Questo perché è molto restrittiva permettendo l’accesso a pochi lavoratori. Consente però di lasciare il lavoro con 64 anni di età e con minimo 20 anni di contributi.
Questa misura è regolata dall’articolo 24 del decreto-legge n.201/2011. Nell’articolo si legge che possono accedere solo chi ha maturato un assegno pensionistico pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale.
Inoltre, rientra nel sistema di calcolo contributivo puro e prevede alcune condizioni in cui il lavoratore deve trovarsi:
- privi di contributi al 31 dicembre 1995;
- primo contributo deve essere versato dal 1° gennaio 1996;
- con opzione nella gestione separata con anzianità inferiore a 18 anni al 31 dicembre;
- almeno 15 anni di contributi versati di cui almeno 5 successivi al 31 dicembre 1995.
La pensione anticipata contributiva non è soggetta a finestre mobili.
Pensionamento anticipato solo con i contributi e senza vincoli di età
Invece, la pensione anticipata è entrata in vigore con la legge Fornero. Questa misura prende in considerazione il fattore temporale in cui i contributi sono stati versati. È calcolata con il sistema misto, ossia retributivo e contributivo.
Questa pensione permette fino al 2026 di accedere solo con il requisito contributivo e senza limite di età. Tutti i lavoratori del settore pubblico e privato e gli autonomi possono fare la domanda. Purché si rispettino i seguenti requisiti contributivi:
- 42 anni e 10 mesi per gli uomini;
- 41 anni e 10 mesi per le donne.
Per effetto dell’adeguamento dell’aspettativa di vita i requisiti suddetti saranno bloccati fino al 2026. Così come deciso dal decreto numero 4 del 2019.
Infine, su questa misura è prevista una finestra di tre mesi durante la quali i requisiti contributivi devono essere perfezionati.