La legge 104 è il riferimento normativo per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili e dei loro familiari.
I permessi e le ferie non possono essere fruiti in contemporanea. E neppure sono interscambiabili.
Tra l’altro la normativa non ostacola la fruizione delle ferie nello stesso mese dei giorni di permesso. Ma sono comunque due istituti diversi. Un lavoratore dipendente che assiste un familiare con disabilità grave (ma anche lo stesso lavoratore con handicap) ha diritto di chiedere tre giorni al mese di permesso per l’assistenza del familiare. Lo stabilisce l’articolo 33 della legge 104. Senza perdere i giorni di ferie perché i permessi non riducono le ferie, anzi concorrono a determinarli come un qualunque giorno di lavoro.
Questo perché, le ferie sono un diritto del lavoratore e sono irrinunciabili. Non sono monetizzabili tranne al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Inoltre, il datore le deve concedere; in caso contrario rischia delle pesanti sanzioni.
Legge 104: cosa succede ai giorni di ferie si utilizzano i permessi? Non molti lo sanno
Forse non a tutti è chiaro, se la Corte di Cassazione (sentenza numero 2466 del 31 gennaio 2017) ha dovuto ribadire il concetto, confermando le sentenze di primo e secondo grado e Dando così ragione a un lavoratore.
La vicenda inizia quando un lavoratore si era visto decurtare i giorni di ferie per aver fruito dei permessi legge 104. Permessi che aveva utilizzato per assistere la madre con disabilità grave. I giudici, in questo modo, hanno confermato la differenza tra i permessi e le ferie.
Queste ultime servono al lavoratore per un recupero psicofisico, mentre i permessi sono inseriti nella normativa che tutela i soggetti con disabilità. Il diritto ai permessi legge 104 è stabilito anche dagli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione ed è confermato anche dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. In Italia quest’ultima è esecutiva con la legge numero 18 del 2009.
Inoltre, secondo la Cassazione inserire i giorni di permesso in quelli delle ferie è una discriminazione nei confronti dei lavoratori caregiver. Infatti, i permessi devono essere utilizzati per assistere il familiare con disabilità in presenza, ma anche nel disbrigo di attività all’esterno necessarie al disabile (come, spesa e acquisto medicine). Quindi i giorni di permesso non servono per andare in vacanza, per svolgere attività personali o per riposarsi. Anzi, secondo la legge l’uso improprio comporta il licenziamento per giusta causa o una denuncia per truffa ai danni dello Stato.
Infine, un altro aspetto messo in luce dalla sentenza è che a causa della riduzione dei giorni di ferie il lavoratore potrebbe non richiedere più i permessi danneggiando il momento di inclusione della persona con disabilità.