Un risparmio in bolletta fino a 200 euro non è utopia ma realtà conoscendo i giusti trucchetti da mettere in atto.
Gli aiuti del Governo non rappresentano l’unica strada verso il risparmio. “Chi fa da sé fa per tre”, ecco il detto da seguire.
La crisi economica e i rincari in atto rendono necessari gli interventi del Governo nei confronti dei cittadini. Le retribuzioni mensili – per chi ha la fortuna di poter contare su un lavoro – non si stanno rivelando adeguate al costo della vita in costante aumento. Il tracollo si è cominciato a notare con la pandemia ma la guerra tra Russia e Ucraina ha dato un’accelerata in direzione “situazione drammatica”. Gli ostacoli che famiglie e imprese stanno trovando sulla loro strada sono difficili da superare e, per questo, è necessario che lo Stato lanci una corda di salvataggio. Spesso, però, la corda è troppo corta e per salvarsi serve uno sforzo aggiuntivo da fare in autonomia. Ecco che accanto agli aiuti del Governo – citiamo il Bonus sociale, il taglio delle accise sul carburante e il Bonus 200 euro una tantum – ogni cittadino deve rimboccarsi le maniche per seguire i comportamenti che possono fare la differenza in bolletta. Il risparmio è meno lontano di quanto si creda.
Risparmio nella bolletta del gas, le dritte da seguire
L’Enea ha pubblicato lo studio “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale” per fornire ai cittadini gli strumenti del risparmio. L’obiettivo è permette un risparmio di circa 180 euro all’anno in bolletta che corrisponde ad una riduzione di 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano.
Lo studio approfondisce le misure amministrative e quelle comportamentali prestando particolare attenzione al riscaldamento invernale. Le direttive amministrative prevedono la riduzione di 1° centigrado dei termostati, passando da 20 a 19° con un risparmio dei consumi nazionali del 10,7%. Continuano, poi, con la riduzione di un’ora al giorno dell’uso del riscaldamento per un risparmio del 3,6% dei consumi e di 15 giorni del periodo di accensione per un risparmio del 17,5%. Tali indicazioni si traducono in un risparmio in bolletta di circa 180 euro in un anno a famiglia.
Come il cittadino può ridurre i consumi
Oltre alle indicazioni fornite nello studio in relazione alle misure amministrative, l’Enea indica misure comportamentali volte al risparmio. Per consumare di meno le famiglie potrebbero decidere di utilizzare le pompe di calore elettriche già installate per il condizionamento estivo anche per quello invernale. Inoltre, potrebbero ridurre l’uso del gas per l’acqua calda sanitaria (ad esempio con docce più brevi) e in cucina. Il consumo, poi, potrebbe essere ridotto con un uso più consapevole degli elettrodomestici e della loro manutenzione. Concludiamo, infine, con la sostituzione di vecchi apparecchi dai consumi elevati con nuovi elettrodomestici ad alta efficienza con Classe A o superiore e con l’installazione di lampadine a LED dai consumi nettamente inferiori e dalla durata maggiore.