Negli ultimi mesi si è avuto un aumento delle vendite dei condizionatori. Ci sono però delle sanzioni se non si rispettano alcune regole.
Pochi ne sono a conoscenza ma è entrato in vigore il nuovo decreto sugli F-Gas che introduce pesanti sanzioni non solo alle aziende ma anche per i privati.
Sanzioni ai privati, se faranno installare impianti di climatizzazione contenenti F-Gas da personale non certificato. Ma anche alle aziende, se, ad esempio, non inseriscono nella Banca Dati Fgas le informazioni aggiornate sull’intervento effettuato oppure se svolgono attività senza il certificato relativo. Sanzioni anche per gli installatori considerati “persone fisiche” e che quindi operano in proprio. Inoltre, sia le aziende sia le persone fisiche devono iscriversi nella banca Banda dati e aggiornare le informazioni ivi contenute.
Condizionatori: sanzioni fino a 100mila euro, chi si deve preoccupare perché non tutti lo sanno
Le violazioni nell’installazione di condizionatori potrebbero costare ai privati cittadini sanzioni che vanno da 10mila e 100mila euro, se non seguono la normativa F-Gas. Introdotta con il decreto numero 146 del 2018, questa normativa impone regole ben precise sia per la vendita sia per l’installazione dei condizionatori.
Quindi, il privato cittadino che vuole installare un condizionatore dovrà verificare che il personale tecnico abbia un certificato F-Gas. Per saperlo potrà farlo collegandosi al sito www.fgas.it ed entrare nella sezione “Registro Consultazione” e poi “Ricerca per sezione, scegliendo l’opzione “C” oppure “D”. Se nella sezione l’installatore non è presente, la sanzione sarà fino a 10mila euro. Per evitare di essere sanzionati, si potrebbe usare il sito cercando prima il tecnico installatore e poi contattarlo per procedere all’installazione del condizionatore.
Ecco le sanzioni previste
Ecco le sanzioni amministrative previste sia per le imprese o i professionisti che operano in proprio e sia per i privati che si avvalgono di installatori senza certificazione:
- 150 a 1.000 euro, se sono gli enti che rilasciano la certificazione a non inserire i dati nella banda dati;
- 1.000 a 15mila euro, se le imprese certificate o le persone certificate non aggiornato entro 30 giorni dall’intervento, la Banca dati con tutte le informazioni;
- 10mila a 100mila euro, se l’installazione dei condizionatori sono effettuati da personale senza certificazione.