Il reddito di base è un sussidio economico mensile diretto ai giovani partito in via sperimentale in Galles il 1° luglio. Ecco cosa sapere.
L’idea di “creare” un reddito di base universale nasce da una proposta europea. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di ridurre le disuguaglianze economiche e sociali dell’Europa.
In pratica, si tratta di un’erogazione economica versata a tutti, senza limiti o requisiti. In realtà al momento si tratta di un progetto che è iniziato il 1° luglio 2022 solo in Galles. Ma come funziona e di cosa si tratta?
Reddito di base universale: senza requisiti o limite, ecco di cosa si tratta
Il reddito di base universale è un aiuto economico mensile di circa 1.700 euro per tutta la vita. A prescindere dalla situazione reddituale economica e dalle condizioni lavorative. Come detto in precedenza, la proposta nasce all’interno dell’Unione europea, ma è partita in via sperimentale solo in Galles.
In pratica, il reddito di base universale vuole essere un aiuto ai giovani che desiderano lasciare la casa dei genitori ma non hanno i mezzi economici per farlo. Con questo sussidio si vuole promuove l’autonomia, il rispetto e l’indipendenza dei giovani. Ma il progetto ha anche lo scopo di verificare l’efficacia dell’iniziativa e, nello stesso tempo, il comportamento sociale ed economico dei partecipanti.
La sperimentazione partita a luglio in Galles ha coinvolto 500 persone di 18 anni offrendo loro un reddito di circa 1.700 euro (intorno alle 1.300 sterline) al mese per un anno. I soldi dovranno essere investiti nella ricerca di un lavoro, negli hobby e nelle attività extra. Ma anche in attività che aiutino a sviluppare le proprie capacità integrandole con nuove esperienze.
Inoltre, il governo gallese aiuterà i cittadini che partecipano al progetto nella gestione delle proprie finanze. E lo farà tramite consulenze individuali.
Si spera che questo esperimento diventi realtà un po’ in tutta Europa e che diventi un diritto per tutti i cittadini.