Sull’impatto ambientale non vi sono dubbi. Ma il fotovoltaico conviene anche d’inverno? Ecco come funziona davvero.
Di fotovoltaico, ormai, si parla ogni giorno. Abbiamo compreso che è (forse) l’unica strada da intraprendere per salvare il Pianeta, e il portafogli.
Possiamo però incappare in qualche dubbio, soprattutto se non abbiamo specifiche conoscenze tecniche. Gli impianti fotovoltaici sono ancora nell’immaginario comune di alcuni come qualcosa di “ingombrante e costoso”. E non adatti ad essere installati ovunque.
Ma d’altronde quando usiamo un cellulare non dobbiamo mica studiare ingegneria, verrebbe da pensare. Infatti se decidiamo di passare a questa forma di “transizione ecologica” possiamo e dobbiamo affidarci ad esperti. Nulla toglie, però, che aggiornandoci sulle ultime novità avremo più nozioni per orientare il nostro eventuale acquisto. Esattamente come per qualsiasi altro bene, come un’automobile, una caldaia, o un cellulare appunto.
Il fotovoltaico conviene anche d’inverno? Tutto quello che c’è da sapere
Una delle domande più frequenti, senza dubbio, è inerente alle performance del fotovoltaico: sussistono anche quando il sole non c’è? Fortunatamente, la risposta è sì. Certo ci sono dei margini di miglioramento, e alcune situazioni che possono compromettere la funzionalità dei pannelli.
Ad esempio, è noto che un impianto fotovoltaico rende di più in quelle Regioni dove il sole “la fa da padrone” per la maggior parte dell’anno, cioè nel Sud Italia. A parità di tipologia di dispositivi, nelle regioni meridionali la resa è maggiore anche fino al 50%. Le nuvole, però, possono fa abbassare le performance dell’impianto anche fino al 25%. E questo è un “rischio” che si corre anche al Sud.
Ma soprattutto, quando arriva l’inverno, che si fa? Anche in questo caso non c’è bisogno di preoccuparsi. Gli impianti di ultima generazione permettono un funzionamento – anche se ridotto – persino d’inverno. Anche il vento non rappresenta un problema poiché le celle resistono anche a correnti di velocità oltre i 100 Km/h.
Unico “neo” è rappresentato dalla neve. Se si accumula sopra ai pannelli impedisce proprio tecnicamente l’assorbimento dei raggi del sole. Chi vive in una Regione dove nevica abbondantemente, dunque, dovrà prendere in considerazione soluzioni alternative, o comunque cambiare l’assetto dell’impianto stesso. Esattamente come i tetti, infatti, i pannelli possono essere posizionati molto angolati, in modo che la neve scivoli via.
Innovative invenzioni ci portano sempre più in avanti con la transizione ecologica
Oltre ai vari tipi di impianto esistente abbiamo un campo della Ricerca molto avanzato nel comparto del fotovoltaico. Recentemente ad esempio, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature un importante risultato raggiunto da un team di esperti. In pratica è stato inventato il “fotovoltaico trasparente”.
Senza entrare in merito alle componenti utilizzate e alle tecniche di assemblaggio dei vari materiali, possiamo dire che le celle ideate dal team della Tohoku University sono efficienti fino a mille volte di più di quelle attuali.
In sintesi, non c’è più bisogno (o quasi) di preoccuparsi sulla convenienza di installare un impianto fotovoltaico. Stiamo raggiungendo traguardi impensabili fino a pochi anni fa, e tutto andrà a beneficio del Pianeta, del nostro benessere e dei nostri risparmi.