Si può ricorrere più di una volta al Bonus Mobili, nell’ambito dello stesso progetto di ristrutturazione? Ecco cosa stabilisce la normativa.
Molti cittadini ritengono di poter utilizzare più volte il cd. Bonus Mobili per effettuare vari acquisti, dopo l’apertura della pratica di ristrutturazione e prima della chiusura della stessa.
La facoltà di poter usufruire del Bonus Mobili per più di una volta, però, è preclusa dalla legge. L’articolo 16, comma 2, del Decreto 63/2013, infatti, ha prorogato il beneficio fino al 2024, ma ha previsto che si tratta di “una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare”, destinata all’acquisto di mobili ed elettrodomestici per l’edificio interessato dalla ristrutturazione.
La legge, inoltre, consente anche la detrazione nel 730 del Bonus in oggetto.
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I requisiti per utilizzare il Bonus mobili
Per scoprire l’importo da poter detrarre tramite il Bonus Mobili, bisogna considerare l’anno in cui i lavori di ristrutturazione sono cominciati ed i mobili sono stati acquistati.
Nel 2021, ad esempio, il tetto massimo era di 16 mila euro, mentre per il 2022 è sceso a 10 mila euro. Inoltre, il raggiungimento della quota massima a disposizione impedisce la presentazione di un’ulteriore richiesta per l’anno in corso. Non è, dunque, possibile utilizzare il Bonus Mobili per due volte, per la stessa unità immobiliare.
La domanda per la detrazione del 50%, fino al raggiungimento della soglia stabilita, può essere presentata per gli acquisti effettuati entro la fine dell’anno di riferimento. La legge, tuttavia, impone il rispetto di due condizioni:
- la data di inizio lavori deve essere precedente a quella degli acquisti;
- il totale della somma detratta deve essere minore rispetto a quello degli interventi di ristrutturazione.
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Detrazione sulla Dichiarazione dei Redditi
Per le detrazioni fiscali relative alle spese di quest’anno, la normativa di riferimento è la Guida al Bonus Mobili dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata a gennaio 2022; essa contiene tutta la disciplina normativa in materia e le relative novità con tutto.
Ad esempio, per il 2022, è possibile la detrazione del 50% di 10 mila euro, mentre per il 2023 ed il 2024, di 5 mila euro.
Nel caso in cui i lavori siano eseguiti nell’anno precedente a quello dell’acquisto e, poi, continuati nell’anno in corso, la soglia di riferimento è quella al netto delle spese già sostenute e portate in detrazione con il massimale di riferimento.
Sussiste, poi, l’obbligo di comunicare le compere all’ENEA per alcuni specifici elettrodomestici (come forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici). Tuttavia, la Risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019 ha chiarito che la mancata o tardiva trasmissione non comporta la perdita del diritto alle detrazioni.
Il Bonus Mobili spetta anche a coloro che beneficiano del Sismabonus e del Superbonus.