La pensione di invalidità di può cumulare con altre prestazioni economiche? Scopriamo se è possibile aumentare l’importo mensile percepito.
La normativa stabilisce la compatibilità della pensione di invalidità con altre misure assistenziali di natura economica.
Poter cumulare la pensione di invalidità con altre misure assistenziali di natura economica significherebbe ricevere un importo mensile più soddisfacente. I cittadini sono molto confusi al riguardo dato che, sebbene i tentativi di spiegazione dell’INPS, i nomi simili di alcune prestazioni continuano a creare perplessità. Le agevolazioni previste per i soggetti che soffrono di una patologia invalidante sono molteplici ma l’accesso è legato alla soddisfazione di specifici requisiti tra cui una certa percentuale di inabilità. In generale sono considerati invalidi civili tutte le persone con un grado di invalidità superiore al 33% ma le prestazioni da richiedere non sono uguali per tutti. Oggi ci soffermeremo sulla pensione di invalidità concessa a chi presenta un’inabilità del 100%.
Pensione di invalidità, i dettagli della misura
La pensione protagonista del nostro articolo spetta unicamente ai cittadini con invalidità riconosciuta dalla Commissione medica INPS pari al 100% ossia con inabilità totale. Ne esistono di tre tipi, per invalidi civili, per ciechi civili e per sordi civili. La modalità di accertamento della malattia è uguale per le tre tipologie mentre cambiamo i benefici economici da richiedere.
Soffermandoci sugli invalidi civili, condizione necessaria per poter richiedere la pensione è un reddito personale inferiore a 17.050 euro all’anno. All’invalido civile, infatti, è concesso di lavorare nonostante il riconoscimento generico dell’inabilità del 100%. Un ultimo dettaglio relativo al trattamento assistenziale, questo viene erogato anche in caso di ricovero gratuito in case di riposo convenzionate oppure istituti convenzionati.
La compatibilità con altre prestazioni
La pensione di invalidità è compatibile con qualsiasi altra prestazione pensionistica erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Si può cumulare, poi, con le pensioni per lavoratori autonomi e di altre gestioni pensionistiche previste per i dipendenti. È cumulabile con la rendita INAIL e con l’indennità di accompagnamento INAIL. In generale la pensione per gli invalidi civili è compatibile con ogni trattamento erogato dall’INAIL a condizione che la patologia o la menomazione per cui è riconosciuta l’invalidità sia di natura diversa da quella legata alle provvidenze INAIL per causa di servizio.
C’è compatibilità, poi, tra pensione di invalidità e indennità di accompagnamento INPS concessa ai disabili non autosufficienti. Allo stesso modo la pensione verrà erogata al soggetto con menomazioni plurime percettore di pensione per ciechi assoluti, indennità di accompagnamento ciechi civili assoluti, pensione ciechi parziali e indennità ciechi parziali. Si riceverà anche con la pensione sordi civili e l’indennità di comunicazione sordi civili. Infine, i percettori di pensione di inabilità lavorativa potranno cumulare il trattamento pensionistico per invalidi civili totali anche con riconoscimento della stessa causa rispettando i limiti reddituali.