Congedo straordinario e legge 104, se il genitore non lavora chi può fare domanda? Ecco come funziona e a chi spetta

La legge 104/1992 consente ai familiari di persone con disabilità gravi di usufruire di permessi retribuiti e di un periodo di congedo straordinario della durata di due anni nell’arco della vita lavorativa.

Per richiedere questo congedo retribuito è necessario però che siano presenti determinati requisiti. Quindi non tutti i lavoratori che assistono un disabile grave possono accedere al beneficio. 

congedo straordinario 104
Foto Pexels

Un discorso a parte riguarda il lavoro notturno, per il quale un dipendente che usufruisce dei permessi legati alla legge 104 può essere esonerato.

Congedo straordinario e legge 104: il quesito

Un lettore ci ha inviato il seguente quesito: “Sono il nonno di una bambina di cui è stata riconosciuta la legge 104 comma tre. Mia nipote vive con me e l’INPS mi ha riconosciuto i tre giorni di permesso mensili, ma non il congedo parentale straordinario visto che la mamma della bambina non lavora. Mia figlia è ragazza madre dunque non riconosciuta dal padre. Posso io come nonno richiedere l’esonero da turni notturni oppure il congedo parentale straordinario?”

Congedo straordinario: a chi è concesso

Possono fruire del congedo straordinario i lavoratori dipendenti che assistono un familiare che abbia una certificazione di disabilità grave. Si tratta di un periodo di assenza dal posto di lavoro, retribuito in base all’ultimo stipendio. Ha una durata massima di due anni nell’arco dell’intera vita lavorativa. Il diritto a richiedere il beneficio deve però rispettare un ordine preciso di priorità, come stabilito dal comma 5 art. 42 del Decreto Legislativo 151/2001. Ossia:

  • il coniuge convivente o la parte dell’unione civile convivente della persona con disabilità grave;
  • il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, del disabile in caso di mancanza o decesso, oppure in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte dell’unione civile convivente;
  • uno dei figli conviventi della persona disabile, nel caso in cui il coniuge o la parte dell’unione civile convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  • uno dei fratelli o sorelle conviventi del disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori e i figli conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  • un parente/affine entro il terzo grado convivente della persona disabile grave nel caso in cui il coniuge convivente, la parte dell’unione civile convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi o i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

Nella circolare Inps n.32  del 6 Marzo 2012, per ciò che riguarda le priorità di accesso al beneficio, viene inoltre ribadito che l’ordine di priorità degrada solo in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti dei primi. 

Lavoro notturno e legge 104

Secondo l’articolo 53 del decreto legislativo n.151/2001 non è obbligato al lavoro notturno il dipendente che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della 104/92 (e successive modificazioni.) La persona con disabilità grave, come ha chiarito il Ministero del Lavoro, risulta ‘a carico’ quando il lavoratore le presta effettiva assistenza. Nella circolare n.90 del 23 maggio 2007 l’Inps precisa che “tale assistenza non debba essere necessariamente quotidiana, purché assuma i caratteri della sistematicità e dell’adeguatezza rispetto alle concrete esigenze della persona con disabilità in situazione di gravità.”

Congedo straordinario e lavoro notturno con 104

Il congedo straordinario retribuito per assistere un disabile ai sensi della legge 104/92 viene quindi concesso seguendo l’ordine di priorità e in casi specifici. I nonni sono considerati parenti di secondo grado. Mentre il lavoratore che presta assistenza a una persona con disabilità riconosciuta può essere esonerato dal turni notturni.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

Gestione cookie