C’è un alimento che dura anche 30 anni, e noi magari lo gettiamo via: qual è e quali sono i cibi che durano ‘in eterno’

Esiste davvero un alimento che dura anche 30 anni? La risposta è sì, e si aggiunge a tanti cibi considerati “eterni”. Ecco quali sono.

Quando facciamo la spesa, ogni prodotto alimentare che acquistiamo ha una data di scadenza. Altrimenti detto “termine ultimo di conservazione”. Insomma, una data oltre la quale è meglio non consumare quel determinato alimento.

alimento che dura
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I motivi sono intuibili: conservanti a parte, tutti i cibi tendono a deperire e a rispondere a precise “dinamiche chimiche”. Dopo un determinato periodo di tempo non “garantiscono più” la resa dei nutrienti o la loro integrità organolettica. Per alcuni prodotti, poi, muffe, batteri e decomposizione possono anche causare gravi disturbi alla salute, e persino la morte.

Mangiare cibo avariato, quindi è una di quelle cose da cui stiamo volentieri alla larga. Bisogna sapere, però, che possiamo contare su alcuni alimenti che praticamente “non scadono mai”, o quasi. E che nonostante l’etichetta potremmo conservare in casa, e magari potrebbero fare comodo in caso di necessità (speriamo mai). Ecco quali sono.

Quanti sono i cibi che durano ‘in eterno’?

Chi scrive questo articolo ancora sorride ad una battuta pubblicata sui Social (chiedo venia se non ricordo nome e cognome). Un tizio osservava che sulla confezione di Sale Rosa dell’Himalaya era riportata la data di scadenza. E si chiedeva “ma se è stato lì migliaia di anni, perché devo consumarlo entro il 2023?“.

In effetti la domanda è legittima. Ma dobbiamo sapere che la Legge italiana (e le norme europee) obbligano le aziende a mettere una data di scadenza. E deve essere l’azienda produttrice – sapendo composizione e natura degli alimenti – a decidere il termine. Di contro, quest’obbligo non c’è per quegli alimenti che deperiscono facilmente, come ad esempio la frutta fresca. O per quelli che non hanno scadenza, come ad esempio l’Aceto.

Ecco quindi che, partendo proprio dall’aceto, riportiamo un elenco di alcuni cibi che possiamo tranquillamente tenere in dispensa, anche se sull’etichetta c’è scritto “da consumarsi preferibilmente entro il xxx“.

Zucchero e Sale sono ovviamente in cima alla lista. Sono essi stessi dei conservanti, quindi è indubbio che, se ben tenuti, possono durare praticamente “per sempre”. Però dobbiamo tenerli in ambienti lontani da luce e umidità.

Anche il Miele, probabilmente, è conosciuto come alimento “eterno”. Se ben conservato mantiene inalterate persino le caratteristiche nutritive. Può “cristallizzarsi”, cambiare colore, ma un buon barattolo di miele probabilmente resisterà più a lungo su questa Terra più della razza umana.

Senza dilungarsi in inutili “catastrofismi”, continuiamo nell’elenco dei cibi che si conservano molto a lungo. Un altro di questi è il Cioccolato, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Certo deve essere “fondente” e tenuto in luoghi lontani da calore/umidità eccessivi. Forse dopo qualche anno una tavoletta di cioccolato mostrerà una patina “biancastra e opaca” sulla superficie, ma sarà assolutamente commestibile.

Idem per il Tonno in scatola. Il metodo di preparazione consente a questo cibo di conservarsi per tantissimi anni. Viene pescato, eviscerato, pulito, bollito e messo sott’olio, e poi inscatolato. La sterilizzazione consente a questo cibo di rimanere intatto (e sicuro) anche per decine di anni.

L’inedito alimento che dura anche 30 anni, forse nessuno ci ha mai pensato

Se alcuni ingredienti/cibi sono riconducibili ad una lunga conservazione, di altri forse non l’avremmo mai sospettato. Parliamo a esempio del Riso. Quello “classico” e non Integrale, poiché quest’ultimo è più soggetto a deperimento. Ma se lo teniamo in dispensa, al buio e in condizioni poco umide, in una confezione chiusa ermeticamente e senza ossigeno, potremo mangiarlo anche tra 30 anni.

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