Per contrastare il caldo di questi mesi in molti comprano climatizzatori grazie ai bonus che il governo ha confermato anche per il 2022.
Per usufruire del bonus climatizzatore (o bonus caldo come battezzato recentemente) non รจ necessario l’ISEE. Perรฒ bisogna affrettarsi perchรฉ gli incentivi scadono a dicembre 2022.
Inoltre, in molti non sanno che climatizzatore e condizionatore, spesso usati come sinonimi, in realtร sono due prodotti diversi. Il primo regola la temperatura e il tasso di umiditร , mentre il secondo รจ il classico impianto di aria condizionata e permette di riscaldare o raffreddare l’ambiente.
In un articolo precedente abbiamo dato alcuni consigli per ridurre i consumi che fanno bene anche alla salute, poco conosciuti ma molto efficaci.
Climatizzatori: i bonus tra cui scegliere per risparmiare sulle bollette e non impazzire tra le scartoffie
Per โcombattereโ il caldo torrido di questi giorni il governo ha erogato alcuni bonus per l’acquisto e l’installazione di climatizzatori.
In totale sono tre. Due di piรน facile utilizzato anche a livello burocratico, mentre il terzo รจ piรน complesso. Alcuni rientrano nelle opere edili altri invece si possono ottenere a prescindere dalla ristrutturazione di un immobile.
Le agevolazioni sono il bonus casa, Ecobonus e il Superbonus. Andiamo a vedere le particolaritร e la convenienza di ciascun incentivo. Ricordiamo perรฒ che c’รจ tempo fino al 31 dicembre 2022 per richiedere le detrazioni per questi bonus.
Partiamo dall’ultimo incentivo, il Superbonus con una detrazione del 110% da beneficiare come interventi trainanti o trainati.
Questo, tra i tre, รจ il bonus piรน complicato perchรฉ si devono rispettare delle procedure piรน complesse, come la Cilas, il miglioramento di due classi energetiche, le varie asseverazioni dei requisiti tecnici e altri documenti burocratici.
Aspetti burocratici che vanno oltre il mero acquisito di un climatizzatore o condizionatore acquistato per tenere sotto controllo il caldo torrido di questa estate 2022.
Bonus casa ed Ecobonus
Il bonus casa si puรฒ richiedere per l’installazione di nuovi climatizzatori o condizionatori anche senza opere edili. L’importante รจ che il nuovo impianto abbia la pompa di calore e sia posizionato su unitร immobiliari residenziali.
Con questo bonus spetta una detrazione del 50% nel limite di spesa di 96mila euro. Ma con uno sconto di imposta non superiore a 48mila euro.
Non รจ necessario che il beneficiario sostituisca i vecchi impianti giร presenti. Anche se l’installazione deve rientrare nell’ambito delle opere finalizzate al risparmio energetico, cosรฌ come stabilito dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera h del TUIR.
L’Ecobonus invece, puรฒ essere sfruttato su qualsiasi tipologia di immobile e con un limite di detrazione di 30mila euro. In questo caso รจ obbligatorio la sostituzione (parziale o integrale) dell’impianto precedente con pompe di calore ad alta efficienza.
Inoltre, l’impianto deve avere un coefficiente di prestazione COP/GUE e un indice di efficienza energetica EER come indicato dai valori contenuti nel vademecum dell’ENEA del 25 gennaio 2021.
La detrazione che il richiedente potrร sfruttare รจ del 65% sulle spese sostenute.
Con questi due bonus l’iter burocratico รจ molto semplificato perchรฉ non serve l’autorizzazione edilizia in Comune, Cila o Scia. Bisogna solo conservare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietร che attesti il nuovo impianto.
Come si ottiene la detrazione
L’iter burocratico per ottenere la detrazione รจ diverso tra il bonus casa e l’Ecobonus. Con il primo, infatti, basta il bonifico parlante e l’invio all’ENEA, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, della comunicazione semplificata. Questa dovrร essere effettuata dal contribuente.
Con l’Ecobonus, invece, oltre al bonifico parlante e alla scheda dell’intervento, redatta perรฒ da un tecnico abilitato, e da inviare all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, sono necessari anche le schede tecniche delle pompe di calore installate e l’asseverazione. Anche questi documenti devono essere redatti da un tecnico abilitato (vademecum dell’ENEA del 25 gennaio 2021).