A quanto ammonta la tassazione sulla pensione di reversibilità? Un pratico esempio per calcolare quanti soldi perde il superstite.
I superstiti hanno diritto alla pensione di reversibilità erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
La pensione di reversibilità è un trattamento previdenziale erogato al coniuge superstite in caso di decesso del marito. Esistono casi in cui i beneficiari sono i figli, i fratelli o i genitori ma in cima alla lista c’è la vedova. L’importo erogato dipende dai contributi versati in vita dal deceduto e si potrà ottenere dopo aver inoltrato domanda all’INPS. La procedura è semplice anche se prevede il possesso delle credenziali digitali per accedere all’Area personale. Una volta avanzata richiesta, l’ente della previdenza accorderà l’erogazione della pensione che fa reddito a tutti gli effetti. Ciò significa che la somma è soggetta a tassazione, ossia ad un taglio.
La tassazione prevista sulla pensione di reversibilità
I contributi che il lavoratore versa servono sia per costruire la proprio pensione futura che per garantire la pensione di reversibilità al coniuge superstite in caso di decesso prematuro. Previa presentazione della domanda, il beneficiario del trattamento inizierà a ricevere l’assegno mensilmente il cui importo concorre alla formazione del reddito. Nello specifico, la somma è equiparata al reddito da lavoro dipendente e come tale è soggetta a tassazione IRPEF ordinaria.
Allo stesso tempo, percependo tale prestazione sarà possibile approfittare delle detrazioni per redditi da pensione che non sono cumulabili con altre detrazioni previste per redditi da lavoro dipendente o autonomo per gli stessi periodi di riferimento. La tassazione sulla pensione di reversibilità, invece, non è prevista per i trattamenti erogati a vedove e figli orfani di vittime della criminalità organizzata e del terrorismo.
Esempio di calcolo della tassa sul trattamento
La tassazione prevede un’aliquota differente in base allo scaglione di reddito di appartenenza. Sarà del 23% per redditi fino a 15 mila euro, del 25% per redditi compresi tra 15 mila e 28 mila euro, del 35% per redditi compresi tra 28 mila e 50 mila euro e del 43% sopra i 50 mila euro.
Il calcolo risulta più complicato qualora il coniuge superstite abbia un lavoro. Oltre alla pensione di reversibilità, dunque, ci sono altri redditi da lavoro oppure da pensione. In questo caso il trattamento indiretto dovrà essere sommato ai redditi in possesso della vedova. Sarà in base al risultato complessivo che verrà scelta l’aliquota da applicare per il calcolo della tassazione e delle detrazioni spettanti.