Il deumidificatore è un elettrodomestico utilizzato per eliminare l’umidità in eccesso negli ambienti grazie a un sensore detto igrometro.
Il caldo non si placa. Anzi, continua incessante e per questo molti stanno comprando il condizionatore per rinfrescare la propria casa.
Però è meglio il condizionatore o il deumidificatore? La scelta non è facile perché ci sono delle differenze tra i due prodotti da tenere presente. E ovviamente anche il prezzo.
Deumidificatore: come funziona e perché potrebbe essere utile in questi giorni di caldo
Il caldo è maggiormente percepito a causa della percentuale di umidità. Molte sono le soluzioni per contrastare l’umidità all’interno del proprio appartamento. Ad esempio, utilizzare delle piante che rendono più fresca una casa.
Oppure, aprire le finestre per creare un contrasto e far circolare l’aria. In realtà anche non accendere per molte ore l’aria condizionata può ridurre l’umidità in casa.
Ma quando questa è eccessiva è necessario porre rimedio con l’utilizzo di un deumidificatore. Questo apparecchio serve proprio per eliminare l’umidità in eccesso, far percepire meno caldo nelle stanze e previene la formazione della muffa.
Molti non sanno che il deumidificatore può essere utilizzato anche in inverno per eliminare il freddo umido che causa raffreddori e malanni.
Ma come riconosce l’umidità? Grazie a un sensore detto igrometro che serve a rilevare l’umidità nell’ambiente e a ristabilire la percentuale entro cui deve scendere. Infatti, la soglia si aggira introno al 60/65%. Raggiunto il limite esatto il deumidificatore si spegnerà in automatico.
Come funziona
Il funzionamento è semplice. L’apparecchio deumidifica gli ambienti tramite circuiti di raffreddamento per la compressione dei gas. Attraverso delle valvole di aspirazione raccoglie l’aria di una stanza e la inserisce nelle varie pompe interne. Qui ci sarà una separazione tra la materia liquida e quella gassosa.
La parte liquida sarà deposita in una vaschetta. Invece quella gassosa verrà filtrata dalle impurità. Quest’ultima poi sarà riutilizzata per mantenere costante la temperatura e il livello di umidità nella stanza.
La prima volta il deumidificatore dovrà rimanere acceso per 24 ore. Ciò serve a tarare bene gli utilizzi successivi perché andrà acceso per non più di 3 ore alla volta.
In questo modo ci sarà anche un risparmio sulle bollette e non si rischia l’effetto contrario. Ossia, che l’aria in una stanza diventi troppo secca creando un ambiente malsano per la salute.