Villetta a schiera e Superbonus: un “no” del condominio può far bloccare i lavori?

Il proprietario di una villetta a schiera orizzontale deve chiedere l’approvazione del condominio per iniziare i lavori del Superbonus 110%?

Scopriamo le precisazioni dell’Agenzia delle Entrate sulla necessità di autorizzazione del condominio per il Superbonus su una villetta a schiera.

villette a schiera
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Il tema del Superbonus non è semplice da affrontare. Le questioni da chiarire sono molte e i dubbi per i cittadini sono copiosi. L’attenzione alle direttive deve essere massima perché un piccolo errore può costare la misura. A chiarire l’utilizzo del Superbonus 110% è l’Agenzia delle Entrate con una serie di circolari riguardanti diverse tematiche. Dalla cessione del credito agli infissi fino alla casa indipendente all’interno di un edificio plurifamiliare. Gli interpelli si succedono numerosi a sottolineare le difficoltà per i cittadini di comprendere a fondo la misura. Un’ultima questione chiarita dall’ente riguarda la possibilità per un proprietario di una villetta a schiera orizzontale e, dunque, condominiale di poter procedere in autonomia con i lavori del Superbonus senza dover chiedere alcuna autorizzazione.

Villetta a schiera, occorre l’autorizzazione condominiale?

La Circolare numero 23 del 2022 è il documento che contiene un elevato numero di informazioni in relazione all’utilizzo del Superbonus 110%. All’interno del testo è possibile ottenere la risposta al dubbio sulla necessità di autorizzazione per iniziare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica in una villetta a schiera orizzontale.

Ebbene, se le villette hanno determinate caratteristiche di indipendenza non conta l’appartenenza al condominio e, di conseguenza, non occorrerà chiedere alcuna autorizzazione. Nello specifico, occorre considerare se le unità immobiliari hanno uno o più accessi autonomi dall’esterno e pur risultando vicine ad altri edifici plurifamiliari soddisfano il requisito dell’indipendenza funzionale.

I dettagli della direttiva

Il fatto che la villetta appartenga ad un condominio non è rilevante – cita il testo della circolare dell’Agenzia delle Entrate – dato che l’unico dettaglio che conta è l’accesso indipendente. In questo caso, dunque, è possibile fruire del Superbonus autonomamente. Gli interventi possono iniziare senza riunione condominiale con conseguente votazione e delibera.

Naturalmente tale regola vige unicamente se i lavori effettuati coinvolgono unicamente la villetta a schiera di proprietà. Qualora anche un solo piccolo intervento dovesse riguardare una parte del condominio di appartenenza sarebbe necessario ottenere il consenso dei condòmini. Il discorso vale anche per un cambio di colore della facciata, ad esempio, che andrebbe ad incidere sull’aspetto dell’edificio. In caso di violazione delle direttive condominiale i lavori potrebbero essere bloccati.

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