L’impianto di raffreddamento è sempre più utilizzato negli immobili residenziali. Può essere una valida alternativa al climatizzatore.
In molti pensano a installare l’aria condizionata soprattutto in un periodo di caldo torrido come questo. Ma sono molte le alternative per ottenere un po’ di sollievo dal caldo.
L’impianto di raffreddamento a pavimento non è una tecnologia nuova. Anzi dovrebbe risalire all’epoca romana. Nel tempo la tecnologia è migliorata laddove i materiali e la validità dei primi progetti difettavano. Insomma, sono diventati soluzioni valide per rinfrescare casa consumando meno energia.
Impianto di raffreddamento: ecco perché rappresenta una valida alternativa al condizionatore, risparmiando sulle bollette
L’impianto di raffreddamento a pavimento è ritornato di moda anche grazie al grande risparmio energetico. Non è una tecnologia nuova perché già i Romani riscaldavano e raffreddavano gli ambienti delle proprie case con acqua fredda e calda alternativamente.
È questo il sistema degli impianti a pavimento. Di solito viene utilizzato come alternativa all’impianto di riscaldamento. Infatti, in modo simile ai condizionatori a pompa di calore, il sistema radiante a pavimento consente di riscaldare la casa in inverno e raffreddarlo in estate.
Con questo sistema il calore (e il freddo) si propagano più velocemente e coprendo una superficie maggiore la temperatura rimane costante. In questo modo il risparmio energetico è garantito.
Ecco come funziona
L’impianto di raffreddamento a pavimento rispetto ai condizionatori permette di sfruttare l’irraggiamento. Attraverso un sistema di serpentine inserite nel pavimento effettua uno scambio termico tra acqua fredda e aria calda.
Al contatto con l’aria calda presente nell’ambiente l’acqua fredda “rilascia il fresco” assorbendo il calore. In questo modo, l’aria calda è sostituita dall’aria fredda.
Tra l’altro essendo l’attivazione dell’impianto automatica, quindi senza dover attivare o spegnere l’impianto, questo si attiva anche solo con il calore emanato dal corpo. Anche in questo modo vi è uno scambio termico con la pavimentazione.
Infatti, il raffreddamento a pavimento si attiva nel momento in cui si alza la temperatura dell’ambente è più alta della temperatura dell’acqua contenuta nelle serpentine.
Pro e contro
Un punto a favore degli impianti di raffreddamento a pavimento è mantenere la temperatura uniforme. Quindi né sbalzi né eccessivo freddo. La conseguenza è un maggiore senso di benessere fisico e un risparmio sulle bollette.
Però, per installare un impianto di questo tipo i costi sono ancora elevati rispetto ai condizionatori tradizionali. Si tratta di un investimento che va ponderato bene considerando però i vantaggi a lungo termine.
Senza dimenticare che in caso di guasto si dovrà lavorare su una porzione di pavimento con la relativa rimozione.