Durante l’estate, soprattutto in quelle torride, sono in molti a utilizzare condizionatore o ventilatore. Ma quale scegliere per risparmiare?
L’estate 2022 sarà ricordata come l’estate più calda (al pari di quella del 2003) e caratterizzata da mancanza di piogge e quindi dalla siccità.
Ed è proprio a causa di questo caldo che le vendite di condizionatori e ventilatori sono aumentate. Infatti, in molti scelgono o l’uno o l’altro per creare una oasi di freschezza almeno nelle proprie case. Ma tra condizionatore e ventilatore quale scegliere per risparmiare sulle bollette? La risposta non è semplice.
Condizionatore o ventilatore: quale scegliere per risparmiare in bolletta? La risposta non è così semplice
Condizionatore e ventilatore sono le scelte più ovvie dei consumatori per affrontare le giornate afose. Ma molte sono le differenze sia riguardo ai consumi sia riguarda alle caratteristiche.
Partiamo dalla differenza più ovvia: il funzionamento. Infatti, il condizionatore permette un ricambio dell’aria: aspira l’aria calda e la sostituisce con quella fredda. Il ventilatore invece smuove l’aria, ma non incide sulla temperatura.
Ci sono vari tipi di ventilatori tra cui scegliere. Ad esempio, quelli con il vaporizzatore (in pratica che spruzza goccioline di acqua) sono ideali per le giornate più afose.
Quindi contro il caldo il condizionatore è più efficiente perché raffredda ampie stanze in poco tempo. Però consuma in media dal 160 ai 430 W. Di contro, il ventilatore, non garantisce un refrigerio come il condizionatore, ma consuma fino a 15 volte di meno.
Tra l’altro è bene ricordare che il condizionatore deve essere regolato sulla grandezza delle stanze. Infatti, più queste saranno ampie, più tempo ci vorrà per raffreddare l’ambiente. Anche l’uso a lungo termine non è conveniente. Infatti, tenere acceso, il condizionatore per 12 ore incrementerà la bolletta elettrica di 160 euro. Quindi, circa 3 euro al giorno.
Invece, i ventilatori, sotto questo aspetto sono più economici. Un ventilatore a soffitto, ad esempio, consuma fra i 15 e i 100 W ma dipende dalla velocità e dal tipo di impianto. Quelli da tavolo consumano solo dai 10 ai 25 W al massimo. Infine, il consumo di quelli da terra o (a piantana) consumano intorno ai 100 Watt. Di conseguenza se si lascia acceso il ventilatore per 12 ore si spenderà giornalmente solo 60 centesimi.
Uso consapevole
Possiamo dire che optare per un condizionato o per un ventilatore è una scelta solamente soggettiva. Bisogna capire bene quanto frequentemente si utilizza o l’uno o l’altro.
È ovvio che usando consapevolmente questi elettrodomestici il risparmio può ridursi maggiormente. Ad esempio, usarli solo se è veramente necessario oppure spegnerli quando si esci di casa.
Infine, quando si accende il condizionatore (ma anche il ventilatore) in una stanza in cui entra molto sole, si consiglia di abbassare le tapparelle o chiudere le persiane. In questo modo l’aria si raffredderà prima.