Nel decreto Aiuti bis nuovi provvedimenti per dare una risposta all’aumento dei costi gasolio e benzina. In arrivo infatti la proroga degli sconti carburante: sarà la ricetta giusta?
Negli ambienti della politica da più parti oggi più che mai sono richieste riforme strutturali e davvero condivise, che modernizzino il paese e facciano fare un atteso salto di qualità.
D’altronde di mezzo c’è l’attuazione degli obiettivi di cui al PNRR e dunque l’assegnazione dei miliardi promessi dall’Europa.
Intanto però, in un periodo di rovente campagna elettorale di agosto, si va avanti con bonus, agevolazioni e benefici di vario tipo, i quali solo in parte paiono dare una risposta alle richieste dei cittadini, impegnati a sostenere gli aumenti e a far quadrare il bilancio familiare.
Ebbene, in questo delicato quadro, si inserisce ora il decreto Aiuti bis che promette, tra gli altri interventi, la proroga degli sconti carburante. Proprio quest’ultimo ha registrato un marcato aumento dei prezzi negli ultimi mesi, e perciò quanto previsto nel citato provvedimento è di certo coerente con la situazione odierna. Vediamo qualche ulteriore dettaglio in proposito.
Sconti carburante fino a settembre?
Nonostante un Governo ormai ai titoli di coda e le elezioni politiche previste per il 25 settembre, il lavoro da fare è ancora molto. In cantiere ci sono anche gli ultimi dettagli del Decreto Aiuti bis, ovvero un testo che prevede lo stanziamento di più di 14 miliardi di euro e che ha lo scopo di frenare la discesa del potere di acquisto delle famiglie italiane.
Evidente finalità del provvedimento è dunque sostenere i cittadini proprio in questo incertissimo periodo, in cui gli aumenti dei prezzi e dell’inflazione pesano come macigni sulle finanze di molti.
Allora ben si comprende il nuovo finanziamento in vista, per sostenere la proroga degli sconti carburante. Infatti per ora l’agevolazione è valevole fino al 21 agosto. Si è parlato di una estensione del taglio dei prezzi fino al 20 settembre, ma le ultime notizie ci dicono in verità che il Ministero dell’Economia si sarebbe impegnato per allargare ulteriormente la portata temporale della proroga, fino a metà ottobre.
In ballo insomma vi sarebbero ulteriori risorse extra per sostenere i costi dell’agevolazione a favore dei cittadini. Secondo gli osservatori, i lavori sul decreto Aiuti bis porteranno ad un taglio di 30 centesimi delle accise sulla benzina con proroga per il momento fino alle prossime settimane, ma l’obiettivo vero e proprio sarebbe quello di giungere fino a fine 2022. A tal proposito sarà molto utile l’extragettito Iva che lo Stato si aspetta di incassare.
Sconti carburante: le critiche del Codacons
Quanto promesso dal Governo e ormai prossimo ad essere realizzato non è ritenuto sufficiente dal Codacons, la nota associazione a tutela dei diritti dei consumatori. Infatti l’iniziativa pur lodevole, non riuscirebbe a proteggere davvero i risparmi dei cittadini italiani che, in questo periodo, sono in buona parte in movimento per le vacanze estive.
Insomma, secondo il Codacons, se vi saranno tagli e sconti carburante, essi saranno comunque di lieve entità rispetto ai reali bisogni degli automobilisti. L’associazione ha infatti rimarcato la leggera riduzione dei listini di benzina e gasolio alla pompa, emersa dai dati del Ministero della Transizione Ecologica.
I forti rincari del gasolio sono evidenti: questo carburante ha registrato da inizio 2022 un aumento pari al +16,6% e con un incremento del +22,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tanto che oggi un pieno costa oggi più di 17 euro in più. Non solo: ecco un +8,9% per la benzina da inizio anno e un +13,4% rispetto al 2021, con una più alta spesa per il pieno pari ad un +11,1 euro.
I prezzi dei carburanti sono il vero problema secondo il Codacons
Insomma, la soluzione del taglio delle accise pare non essere la ricetta giusta per la questione dell’aumento carburanti. Secondo il Codacons l’obiettivo deve essere quello di incidere alla fonte del problema, vale a dire sulla definizione dei prezzi dei carburanti. Essi infatti sarebbero evidenziati sempre più da speculazioni evidenti e da meccanismi che non seguono l’andamento del petrolio.
In conclusione, ricordiamo che l’intervento di cui al decreto Aiuti bis ha ricevuto varie critiche anche dai sindacati e dai partiti politici, perché includerebbe stanziamenti in larga parte insufficienti per coprire le necessità di cittadini, famiglie ed imprese.
Nel testo comunque vi sono altresì novità per le bollette di famiglie, imprese ed enti locali: arriva infatti una nuova sforbiciata fino a fine anno, con il rinnovo di sconti e agevolazioni già attivi. Ma il percorso per risollevarsi dagli aumenti generalizzati e ancora lungo e non potrà di certo concludersi con il decreto Aiuti bis.