Le prossime settimane saranno cruciali per chi intende lavorare nel mondo della scuola, in particolare per i docenti e gli aspiranti tali.
Dal 2 al 16 agosto sarà possibile inviare le 150 preferenze per le eventuali supplenze per l’anno scolastico che inizierà a breve.
Il Ministero dell’Istruzione, lo scorso venerdì 29 luglio, attraverso una Circolare, aveva anticipato le date e le modalità per la presentazione delle 150 preferenze per accedere alle procedure di attribuzione delle supplenze a scuola. È, poi, giunta l’ufficialità di quanto dichiarato dal Ministero, tramite avviso pubblicato il 1° agosto 2022.
Ogni aspirante docente ha la possibilità di inserire fino a 150 preferenze, presso la provincia dove è inserito in graduatoria. L’istanza che deve essere presentata nei prossimi giorni riguarda la scelta degli istituti scolastici, che può essere puntuale (cioè riferita alla singola scuola) oppure sintetica (cioè relativa al distretto e al comune).
Tali 150 preferenze servono per l’assegnazione della supplenza presso una scuola, fino al 30 giugno o al 31 agosto 2023.
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Scuola: le modalità di invio delle preferenze
Dalle ore 9 del 2 agosto, fino alle ore 14 del 16 agosto, sarà attiva l’apposita arra riservata sulla piattaforma Istanze Online. Gli interessati sono tenuti alla presentazione della domanda esclusivamente per via telematica, come prescritto dal Decreto Legislativo n. 82 del 7 marzo 2005.
Per compilare la richiesta bisogna possedere le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE); inoltre è richiesta anche l’abilitazione al servizio Istanze Online (POLIS).
Si accede alla richiesta attraverso link diretto, presente sulla home page del sito di Istanze Online. Nell’ipotesi in cui non si presenti la domanda, vi sarà l’automatica e tacita rinuncia alla partecipazione alla procedura. L’omessa indicazione di alcune sedi, invece, vale come rinuncia per le sedi non espresse.
Anief: una novità per il personale scolastico
L’Anief (l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori) ha comunicato che il Ministero ha concesso la possibilità, per il personale scuola di ruolo, di prendere parte ad entrambe le procedure , cioè a quelle per ruolo da prima fascia GPS Sostegno e supplenze.
A stabilirlo sono gli articoli 36 e 59 del CCNL 2006-09, per insegnanti e personale ATA. È, invece, confermata la preclusione alla presentazione dell’istanza a coloro che compaiono nella prima fascia Gps, per i posti comuni e curricolari.
Scuola: la battaglia per l’immissione in ruolo
“Un insegnante abilitato inserito in prima fascia, con i posti disponibili per le immissioni in ruolo, poiché non risultano più presenti colleghi nelle graduatorie di merito e GaE della propria classe di concorso in quella determinata provincia, perché non ha diritto ad essere assunto nei ruoli dello Stato?”. Anief ha sottolineato, con una propria nota, una criticità che riguarda, purtroppo, molti lavoratori del settore scuola.
Per tale ragione, l’Associazione ha anticipato che avvierà un ricorso in tribunale. Esorta, dunque, tutti gli insegnanti che si trovano in prima fascia Gps su posto comune o curricolare, ad accogliere la preadesione al ricorso. Tale ricorso sarà presentato presso il Tar Lazio e sarà finalizzato ad ottenere l’immissione in ruolo dalla prima fascia Gps.
L’Anief fa, inoltre, leva sulla circostanza che la Corte di Giustizia europea, dal 2014, ha più volte ribadito la necessità di immettere in ruolo il personale della scuola di prima fascia, in maniera automatica.
Per una maggiore tutela di docenti e personale ATA, il sindacato ha messo a disposizione le proprie sedi territoriali, presso le quali è possibile richiedere apposita consulenza per la presentazione delle domande. Infine, ha stilato un modello per presentare reclamo, in caso di punteggio sbagliato registrato nelle Gps.