Pensioni di settembre con 250 euro in più? Questa è la speranza di molti pensionati

Con la crisi di governo e le nuove elezioni la riforma sulle pensioni sarà rimandata all’anno nuovo e si pensano a nuove integrazioni.

Le pensioni di settembre (erogate nel mese di ottobre) potrebbero essere un po’ più sostanziose. Addirittura, si stima un aumento del 25%.

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Ma non solo. Sorprese nel cedolino delle prossime pensioni: tra rimborsi, bonus e aumenti la cifra sarà incredibile.

Pensioni di settembre con 250 euro in più? Questa è la speranza di molti pensionati

Grazie alla rivalutazione delle pensioni, che avviene a inizio anno, i cedolini delle pensioni sono sempre più alti.

Ma quest’anno l’aumento potrebbe essere anticipato. Il mese di ottobre potrebbe essere un mese particolarmente ricco grazie al cedolino della pensione del mese di settembre. Soprattutto per chi prende un assegno superiore fino a 2mila euro.

L’anticipo è dovuto per affrontare in particolare l’aumento delle bollette, ma più in generale l’aumento del costo della vita.

La notizia deve essere ancora confermata perché occorre aspettare la pubblicazione del decreto Aiuti bis per sapere con certezza se questi aumenti saranno effettivi.

Ma potremmo già fare delle ipotesi in merito. La rivalutazione è proporzionale all’importo dell’assegno. In pratica, chi prende una pensione più bassa avrà un aumento più alto.

Quindi, gli assegni inferiori a 2mila euro saranno aumentati dell’8%. Le pensioni con un importo tra i 2mila e i 2.500 euro aumenteranno del 7,2%. Infine, quelle con un assegno oltre i 2.500 euro (le cosiddette pensioni d’oro) subiranno un aumento del 6%.

Insomma, ad esempio l’aumento di chi prende una pensione di 1.000 euro potrebbe essere di 80 euro al mese.

Ma nella pensione di settembre potrebbero essere inseriti anche gli arretrati della rivalutazione del mese di luglio e agosto. Di conseguenza, la cifra extra sarà di 240 euro. Per i pensionati che prendono 1.000 euro si tratta di un aumento del 25%.

Ricordiamo che la stessa percentuale toccherebbe anche a coloro che prendono l’assegno sociale o la pensione di invalidità. Si stima che questi beneficiari potrebbero ottenere rispettivamente un aumento di 35 euro e di 25 euro.

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