Il reddito e la pensione di cittadinanza sono misure economiche erogati dall’INPS a sostegno dei nuclei familiari in disagio sociale.
La differenza tra reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza non a tutti è chiara. Con la prima misura si intende un aiuto economico ai nuclei familiari al cui interno vivono persone in età lavorativa.
Il reddito di cittadinanza, detto anche RdC, è collegato alla ricerca attiva di un lavoro. La pensione di cittadinanza è erogata ai nuclei familiari in cui sono presenti componenti con un’età pari o superiore a 67 anni.
Reddito e pensione di cittadinanza quando ci saranno i pagamenti di agosto? La risposta che in molti attendono
Come spiega la stessa INPS il reddito di cittadinanza successiva alla prima mensilità è pagata intorno al 27 di ciascun mese. Sempre se non ci siano pubblicate indicazioni diverse.
Riguardo sia al reddito sia alla pensione di cittadinanza i pagamenti inerenti al mese di agosto 2022 sono previsti a partire dal 22 agosto per i vecchi percettori. Invece, chi ha inviato una nuova domanda dovrà attendere il 18 agosto.
Ancora non sappiamo se il reddito o la pensione di cittadinanza sarà erogato anche per il 2023. Bisogna attendere le elezioni e il nuovo governo. Anche se è probabile che tale misura non sarà rinnovata poiché non piace alla maggior parte dei partiti politici.
Ad esempio, se dovesse vincere il partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni è probabile che il reddito e la pensione di cittadinanza non saranno più erogati.
Come richiedere il reddito e la pensione di cittadinanza e quali sono i requisiti
Al momento si può richiedere il reddito o la pensione di cittadinanza accedendo alla pagina dedicata sul sito INPS con le credenziali SPID, CIE, CNS. Altrimenti, utilizzando le stesse credenziali si può accedere al sito del ministero del Lavoro oppure all’ufficio postale, al CAF o ai Patronati.
I requisiti che si devono possedere sono i seguenti:
- essere cittadino italiano o europeo (oppure lungo soggiornante);
- risiedere in Italia da almeno 10 anni di cui gli ultimi 2 in maniera continuativa;
- avere un ISEE inferiore a 9.360 euro;
- possedere un patrimonio immobiliare, senza considerare la prima casa di abitazione, non superiore a 30mila euro;
- avere un patrimonio finanziario inferiore a 6mila euro. Questo può essere incrementato in base al numero dei componenti del nucleo familiare o in presenza di qualche componente con disabilità;
- il reddito familiare deve essere infine a 6mila euro annui. Nel caso si abiti in una casa in affitto, il limite di reddito sarà di 9.360 euro.
Dopo la presentazione della domanda, l’INPS dovrà verificare i requisiti. Se l’esito è positivo, l’Ente invierà una comunicazione contenete le modalità per ritirare la Carta RdC.
Inoltre, i beneficiari del reddito di cittadinanza saranno convocati dal centro per l’impiego di competenza per sottoscrivere un patto di lavoro. Ma anche il Comune potrà richiedere di sottoscrivere un Patto per l’inclusione sociale.
Per cosa si può utilizzare la Carta RdC?
La Carta RdC è gestita da Poste italiane e per avere informazioni su cosa acquistare si consiglia di consultare il sito di Poste Italiane al seguente link: https://www.poste.it/carta-rdc.html.
La somma erogata mensilmente dovrà essere spesa entro la fine del mese successivo a quello dell’accredito. Ad esempio, accredito avvenuto al luglio, la somma va spesa entro il 31 agosto. Gli arretrati non hanno scadenza.
Modello RdC-Com per comunicazioni e variazioni dello status
Eventuali variazioni dello status economico, come una eventuale assunzione, devono essere inoltrare compilato il modello RdC-Com esteso o ridotto presente sul sito dell’INPS oppure recandosi presso un CAF o Patronato.
Al termine dei 18 mesi bisogna attendere il mese successivo a quello dell’ultimo accredito per ripresentare nuovamente la domanda. Ad esempio, se l’ultima mensilità (la diciottesima) è a dicembre, la domanda andrà presentata a gennaio e a febbraio si ricomincerà a percepire il RdC.
Invece, la pensione di cittadinanza si rinnova automaticamente alla scadenza dei 18 mesi.