Vaiolo delle Scimmie, ‘vaccinazione di massa’ per i soggetti a rischio, la Circolare del Ministero

Comincia la vaccinazione di massa per migliaia di italiani considerati a rischio di contrarre il Vaiolo delle Scimmie, le Regioni al lavoro per debellare il virus.

Il Ministero della Salute ha diffuso la Circolare con le indicazioni per contrastare la diffusione del Monkeypox, ormai diventata molto ampia.

vaccinazione di massa
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La malattia del Vaiolo delle Scimmie fino ad ora aveva colpito sporadicamente, e soprattutto si diffondeva in Paesi lontani da noi, come l’Africa. Ma per tutta una serie di concause ancora da chiarire fino in fondo, sembra sia partita una epidemia in tutto il mondo.

L’Europa è particolarmente colpita, e in Italia molte Regioni stanno diffondendo i dati dei contagi. Che aumentano di giorno in giorno. Il Ministero della Salute ha attivato allora le procedure per agire subito e proteggere le persone da una diffusione ancora più massiccia della malattia.

Ecco che proprio da oggi (9 agosto 2022) partirà la vaccinazione per le categorie più a rischio. L’attenzione, però, non deve calare nei confronti di tutti gli altri soggetti, poiché il contagio può avvenire in diversi modi. Oltre al contatto diretto e stretto con un infetto, ci sono possibilità di trasmissione della malattia anche tramite catena alimentare. La teoria è stata elaborata dall’Agenzia nazionale francese per la sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro.

Vaiolo delle Scimmie, ‘vaccinazione di massa’ per i soggetti a rischio, a chi è consigliato

Nella circolare del Ministero della Salute ci sono tutte le indicazioni da seguire per contrastare la diffusione del Vaiolo delle Scimmie. La vaccinazione non è al momento obbligatoria ma fortemente consigliata per alcune categorie. Difatti sembra che al momento la diffusione della malattia stia avvenendo principalmente per via sessuale. E soprattutto per chi attua determinate pratiche.

Il Ministero ha individuato alcune categorie di cittadini più a rischio, e ha attivato le Regioni affinché potessero essere somministrate le prime dosi. La distribuzione delle fiale del vaccino è stata decisa in base al numero di casi attualmente registrati.

Al momento, infatti, alla data del 6 agosto scorso risultavano i seguenti numeri. “La stragrande maggioranza dei casi si sta verificando in Lombardia (per adesso siamo a 269 – di cui 198 solo a Milano), mentre a seguire troviamo il Lazio (con 109 infezioni), l’Emilia Romagna (con 57), il Veneto (con 33), il Piemonte (con 18) e la Toscana (17 ma in aumento).”

La circolare del Ministero ha disposto quanto segue: “Tenuto conto dell’attuale scenario epidemico e della limitata disponibilità di dosi, le prime categorie alto rischio a cui verrà offerta inizialmente la vaccinazione, come profilassi pre-esposizione, sono individuate tra:

  • personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus
  • persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio
  • storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali e/o partecipazione a eventi di sesso di gruppo; partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno); abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).”

La speranza è che le misure tempestive che sono state prese nei confronti del Vaiolo delle Scimmie blocchino il diffondersi ulteriore della malattia.

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