Dimagrire con l’Alga Spirulina, un trend in crescita tra gli italiani, ma attenzione agli effetti collaterali

Si può dimagrire con l’Alga Spirulina? La risposta è affermativa, ma non in senso assoluto. Approfondiamo i pro e i contro.

L’Alga Spirulina è un alimento conosciuto fin dall’antichità. Oggi viene assunto sotto forma di integratori, soprattutto per dimagrire, ma anche per apportare sostanze nutrienti in caso di alimentazione non equilibrata.

Dimagrire con l'Alga Spirulina
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Negli ultimi anni la Spirulina è stata oggetto di attenzioni e studi, e oggi quest’alga azzurra (anche se il colore è di un bel verde brillante) viene definita l’alimento del futuro. Sicuramente è uno di quelli che rientrano nella categoria dei “superfood“, grazie alle numerose sostanze che offre.

Dunque gli effetti benefici sono quasi innegabili. Note sono infatti la presenza di Vitamine A e del Gruppo B, di un’altissima percentuale di Proteine (quasi al pari della carne), di Ferro, Magnesio, Omega-6 e Omega-3. Tutte queste sostanze, se ben bilanciate con una dieta appropriata possono davvero aiutare a rimanere in salute.

Il boom degli Integratori per dimagrire con l’Alga Spirulina

Se mettiamo insieme le ottime proprietà dell’Alga con un certo tipo di “marketing” succede quello che abbiamo visto finora. L’Alga Spirulina diventa quasi un “elisir di lunga vita”, capace di migliorare qualsiasi funzione dell’organismo.

Gli italiani, in questo senso, hanno “ceduto al fascino” della salute che passa attraverso gli integratori. Di Spirulina come di altri elementi naturali. Lo si evince anche da un rapporto pubblicato dall’Osservatorio Immagino Gs1 Italy.

In commercio esistono alcuni alimenti, spezie e ingredienti considerati healty. Tra questi, tanto per comprendere meglio di cosa stiamo parlando, figurano la Spirulina, lo Zenzero, la Stevia e i Semi di Sesamo. Negli ultimi anni, gli italiani hanno acquistato molti più prodotti/integratori contenenti queste sostanze benefiche. Si registra un incremento del 3,5% annuo, che ha regalato alle aziende del comparto 1,4 miliardi di Euro. Solamente per quanto riguarda la Spirulina, si è verificato un vero e proprio “boom” di acquisti: +49%.

Da questi numeri si evince chiaramente la tendenza degli italiani, che amano prendersi cura di sé e cercano alternative alla Dieta Mediterranea e (fortunatamente) ai prodotti farmaceutici. Ma bisogna sottolineare il fatto che assumere determinate sostanze, seppur naturali, non è esente da rischi. Ultimamente, ad esempio, Endocrinologi e Ministero della Sanità hanno lanciato un appello, affinché si presti attenzione ad assumere determinati Integratori contro il Colesterolo

La Spirulina fa davvero perdere peso?

Per quanto riguarda l’effetto dimagrante, gli esperti ammettono che assumere Alga Spirulina prima dei pasti doni sazietà. Ciò probabilmente grazie all’elevato contenuto proteico. Di conseguenza eliminerebbe la fame nervosa o bulimica e quindi aiuterebbe a perdere peso.

Ma ovviamente non ci sono certezze “granitiche” in questo senso. Ogni soggetto risponde alle sostanze della Spirulina in maniera diversa. Infatti quest’Alga è apprezzata anche dagli sportivi, perché donerebbe energia e quindi aumenterebbe le performance. Alcuni sostengono che la Spirulina abbassi il Colesterolo e che abbia azione positiva in ambito cardiocircolatorio.

Ma come sempre, una sostanza che fa bene a qualcuno non è detto che apporti i medesimi effetti su altri. Ricordiamo, poi, che sugli integratori alimentari in generale vi sono normative diverse a seconda del Paese. Non sempre riusciamo a capire dalle etichette da dove provengono gli ingredienti. Per fare un esempio sulla Spirulina, dobbiamo ricordare che se la materia prima è coltivata in determinate zone, come la Cina, potrebbe essere contaminata da Metalli Pesanti.

Come ripetiamo sempre nei nostri articoli divulgativi, quindi, prima di inserire un nuovo prodotto/integratore/alimento nella propria dieta è bene consultare il proprio medico. O, in questo caso, magari un nutrizionista.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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