I prezzi di benzina e diesel, finalmente, sono in calo. Seguendo queste raccomandazioni è possibile risparmiare un bel po’ di denaro.
Il costo di benzina e gasolio è in ribasso e le cause sono molteplici. Merito, soprattutto, delle cd. pompe bianche (ossia i distributori senza logo) e dello sconto di 30 centesimi previsto fino al 21 agosto.
Il Decreto Aiuti bis ha stanziato ben 17 miliardi di euro per venire incontro alle famiglie maggiormente colpite dalla crisi economica. Per quanto riguarda i prezzi del carburante, i Ministri dell’Economia e delle Finanze e della Transizione ecologica, Daniele Franco e Roberto Cingolani, hanno firmato il provvedimento che proroga fino al prossimo 21 agosto le misure per diminuire il costo di benzina e diesel. Nello specifico, sono previsti dei tagli alle accise e all’Iva.
È utile informare i lettori, tuttavia, che è possibile risparmiare notevolmente in la base al distributore presso il quale ci si reca per il rifornimento. Scopriamo, dunque, quali sono i punti maggiormente convenienti.
Leggi anche: “Ribassi alle pompe di benzina, quanto dureranno: gli automobilisti non perdono tempo, è corsa al rifornimento“.
Prezzi benzina e diesel: ecco dove bisogna fare il pieno
L’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ha elaborato una lista dei prezzi medi in circa 15 mila impianti. Nel dettaglio:
- benzina: il prezzo medio al self service è di 1,877 (dalle compagnie) e di 1,873 (dalle pompe bianche) euro al litro. Si registra, dunque, un calo di 5 millesimi. Il costo praticato al servito, invece, è di 2,060 euro al litro (dalle compagnie) e di 1,934 euro (presso le pompe bianche), con una diminuzione di 1 millesimo;
- diesel: costo medio presso il self service è di 1,855 euro al litro (dalle compagnie) e di 1,850 euro (dalle pompe bianche), con un calo di 4 millesimi. Al servito, invece, si spendono 2,040 euro al litro (presso le compagnie) o 1,911 euro (alle pompe bianche).
In aumento i costi degli altri carburanti
Se, però, i prezzi di benzina e diesel subiranno un lieve calo per il prossimo mese, lo stesso non può dirsi per Gpl e metano. L’Osservatorio, infatti, ha evidenziato le seguenti tariffe:
- Gpl: 0,817 euro al litro, stabile rispetto alle scorse settimane. Nello specifico, il prezzo praticato dalle compagnie è di 0,826 euro al litro, mentre presso le pompe bianche di 0,807 euro al litro;
- metano: 2,289 euro al kg, con le compagnie che applicano il prezzo di 2,303 euro al kg e le pompe bianche di 2,278 euro al kg;
- Gnl: 2,242 euro al kg. In particolare, il costo è di 2,270 euro al kg presso le compagnie e di 2,222 euro al kg presso le pompe bianche.
I prezzi di benzina e diesel in autostrada
Quanto finora detto, però, non vale in autostrada, dove, invece, i prezzi sono i seguenti:
- benzina: prezzo medio di 1,976 euro al litro con self service e di 2,220 euro al litro al servito;
- diesel: 1,960 euro al litro praticato al self service e 2,207 euro al litro praticato al servito;
- Gpl: 0,920 euro al litro;
- metano: 2,251 euro al kg;
- Gnl: prezzo medio praticato al servito di 2,257 euro al kg.
Leggi anche: “Buoni benzina per l’estate 2022, occasione imperdibile e non finisce qui…”
Tutti i trucchi per risparmiare
I prezzi del carburante non sono gli stessi in tutte le stazioni italiane. È possibile, quindi, con degli accorgimenti, spendere di meno. Innanzitutto, bisogna trovare il marchio che offre il servizio al minor prezzo nella zona di riferimento.
Sembrerà strano, ma anche l’ora del giorno è determinante. È più conveniente, infatti, fare rifornimento nelle prime ore del mattino. Se, infatti, la temperatura del suolo è più fredda, il carburante stoccato sotto terra sarà meno denso e l’erogazione dalla pompa sarà maggiore.
Un altro fattore che influisce sul costo è la potenza della pompa. Un’erogazione con potenza massima può determinare l’aumento della spesa finale. Se, invece, il carburante viene erogato lentamente, si crea meno vapore e, dunque, sarò solo liquido quello che entrerà nel serbatoio.
Attenzione, poi, al livello del serbatoio. Mai aspettare, infatti, la riserva per fare rifornimento o che il serbatoio sia vuoto a metà. Quando, infatti, il quantitativo di carburante è minore di quello dell’aria, esso evapora con più facilità.
Infine, sarebbe opportuno non fare il pieno quando i camion riempiono le cisterne sotterranee delle stazioni di servizio. In occasione di questo passaggio, infatti, il combustibile viene mescolato e i detriti depositati sul fondo vengono a galla. Il pericolo, dunque, è quello che tutto lo sporco penetri nel serbatoio.
Calo dei prezzi di benzina e diesel: cosa prevede il Decreto Aiuti- bis
Grazie al Decreto Aiuti- bis, verranno stanziati 17 milioni di euro per arginare la crisi economica. Di tale somma, 5,8 miliardi verranno utilizzati per tagliare le accise sul carburante, fino al prossimo 30 settembre. Inoltre, la Viceministra dell’Economia, Laura Castelli, ha dichiarato che l’obiettivo è quello di cercare di prorogare la misura fino alla fine dell’anno.
In aggiunta, sono stati rinvenuti anche i fondi per introdurre un ulteriore Bonus per sostenere le aziende agricole in difficoltà. Si pensa, inoltre, di ridurre l’Iva sui beni di prima necessità.
Infine, il Decreto Aiuti- bis ha istituito l’esonero contributivo dello 0,8% per i dipendenti pubblici e privati che abbiano uno stipendio fino a 35 mila euro, con l’aggiunta dell’1% per i redditi inferiori ai 35 mila euro.