All’interno del decreto Aiuti bis si legge sarà erogato un bonus 600 euro esentasse per favorire il benessere dei lavoratori
Questo è possibile perché il decreto Aiuti bis aumenta l’importo degli stipendi portando lo sgravio contributivo introdotto dalla legge di Bilancio 2022 dallo 0,80% al 2%.
Ma solo per quest’anno (il 2022) e solo per gli stipendi con un imponibile fino a 2.692 euro che moltiplicato per tredici mensilità da come risultato 35mila euro. Ma non solo perché sale da 516,46 euro a 600 euro il tetto massimo esentasse del welfare aziendale. All’interno di questo ci sono anche i rimborsi delle bollette.
Bonus 600 euro in busta paga per tutti: la novità nel decreto Aiuti bis di recente pubblicato in Gazzetta
Gli stipendi aumentano per lo sgravio contributivo del 2%. Di conseguenza, i datori di lavoro possono riconoscere dei bonus di 600 euro esentasse. Questa novità è resa nota nel cosiddetto decreto Aiuti bis, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 115 del 9 agosto 2022. Il decreto è entrato in vigore il 10 agosto 2022.
Nell’articolo 12 si introducono nuove misure a sostegno del welfare aziendale all’interno del quale si trovano i benefit e le prestazioni erogate dal datore di lavoro per migliorare la qualità della vita e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari.
Dei benefit aziendali che possono essere detassati entro una certa soglia ne parla anche l’articolo 51 comma 3 del testo unico sulle imposte sui redditi. Ma il limite di soglia è molto infatti in questo caso sono fissati a 258 euro. Invece, come riportato in precedenza, il decreto aiuti riconosce un bonus di 600 euro esentasse.
Inoltre, tra i benefit aziendali, solo per il 2022, riconosciuti al dipendente rientrano anche i rimborsi per il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua.
Infine, bisogna specificare che non si tratta di un obbligo aziendale. Perciò un datore di lavoro può o meno decidere se aggiungere nella busta paga questi benefit.