Pensione anticipata e lavoratore autonomo, tanti i dubbi sulla possibilità di accedere alla quota 41 come commerciante.
Una Lettrice ci scrive chiedendo se come lavoratore autonomo il marito può accedere alla pensione anticipata quota 41. Rispondiamo a questa domanda utile a molti lavoratori.
Il quesito: “Salve volevo porre questo quesito: mio marito ha iniziato a lavorare quando aveva l’età di 16 anni. Ha lavorato come dipendente per circa 18 anni, ora è commerciante regolarmente iscritto all’INPS e convive con un familiare disabile con invalidità al 100%. Mio marito può anticipare la pensione con la quota 41? Alcuni mi hanno detto che non può farlo perché il commerciante, è così?
Pensione anticipata quota 41 per il lavoratore autonomo: la risposta
No non è così, quello che le è stato detto è errato. In effetti, anche i lavoratori (autonomi artigiani, commercianti e coltivatori diretti) possono chiedere il pensionamento con quota 41 se assistono un genitore disabile convivente in condizione di handicap grave (ai sensi della legge 104/92). La convivenza deve essere in atto sei mesi prima dalla presentazione della domanda di pensionamento.
I requisiti richiesti, nel caso di lavoratore caregiver sono: 41 anni di contributi; lavoro precoce (almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del compimento del diciannovesimo anno di età; assistenza a un familiare convivente con handicap grave da almeno sei mesi.
È possibile consultare qui la guida INPS, è anche scaricabile in PDF: Guida INPS lavoratori precoci
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.