Sui conti correnti, tra i costi fissi, rientra anche l’imposta di bollo, una tassa che si applica sulla giacenza media. Ma solo entro una certa cifra.
Il conto corrente è uno strumento finanziario di cui nessuna persona più fare a meno. La scelta di aprirne uno può ricadere su un istituto bancario o su Poste Italiane.
Quest’ultimo di solito è la scelta su cui punta la maggior parte delle persone. Infatti, sono molti i risparmiatori che si affidano a Poste Italiane non solo per aprire un conto corrente con BancoPosta, ma anche per scegliere libretti di risparmio e buoni postali.
Imposta di bollo gratis: ecco la soluzione per un conto corrente senza ‘sorprese’
Su qualunque istituto bancario o postale cada la scelta di aprire un conto corrente, tra gli aspetti da considerare ci sono le spese annuo. Queste se troppo alte potrebbe essere un salasso considerando anche i rincari. Tra l’altro è importante ricordare che più tempo si è titolari di uno stesso conto corrente e maggiore è il rischio che i costi del conto aumentino.
I costi di un qualunque conto corrente si dividono in variabili e fisse. I costi variabili dipendono dai servizi e dai prodotti che scegliamo di avere. Insomma, dipendono da quello che facciamo. Invece, quelli i costi fissi devono essere versati periodicamente. Tra questi importante c’è l’imposta di bollo.
Questa dipende dalla giacenza media annua. Potrebbe per questo considerarsi una spesa variabile perché deve essere versata solo se la giacenza media è superiore a 5mila euro. L’imposta di bollo è una tassa con un importo diverso che dipenda dal titolare del conto. Cioè, se persona fisica dovrà pagare un’imposta pari a34,20 euro. Invece, se persona giuridica, l’imposta sarà di 100 euro.
L’imposta di bollo dovrà essere pagata ogni anno, ma per le persone fisiche su base trimestrale. Infatti, sarà suddivisa in quattro rate di uguale importo, pari a 8,55 euro ciascuna, da pagare alla fine di marzo, giugno, settembre e dicembre.
Però, qualora l’estratto conto sia inviato mensilmente, l’importo della rata è ancora minore; infatti, sarà pari a 2,85 euro ogni mese. Infine, si ricorda che l’imposta di bollo è addebitato automaticamente, quindi sarà l’istituto bancario scelto a versare poi l’imposta all’Agenzia delle Entrate.
Quando l’imposta è gratuita
Come si diceva, l’imposta si paga se la giacenza media annua supera i 5mila euro. Ma in alcuni casi, anche in presenza di tale cifra, la tassa non è dovuta sia per un’offerta promozionale dello stesso istituto bancario sia perché la giacenza media è più bassa. Oppure, per altre motivazioni. Ad esempio, se il valore dell’ISEE è inferiore a 7.500 euro.
Anzi in questo caso, esiste un particolare conto, detto di base, che è completamente gratuito. Per questo motivo, prima dell’apertura di un conto è necessario presentare, con gli altri documenti anche un’attestazione ISEE.
Quale banca lo offre gratis
Con la Banca Tinaba l’imposta di bollo è gratis. Si tratta di un conto corrente online che di effettuare le classiche operazioni “giornaliere”, ma anche di effettuare investimenti con vari strumenti finanziari, come ad esempio le criptovalute.
L’imposta è gratis perché è la stessa banca ad assorbire le giacenze medie annue superiori a 5mila euro. Inoltre, i pochi costi previsti sono assorbiti dal Cashback del 10%. Si tratta di un rimborso sulle spese sostenute con un importo massimo di 10 euro.