Fonti Rinnovabili: si devono restituire i soldi allo Stato? Ecco cosa succede

Chi ha prodotto energia tramite fonti rinnovabili deve ridare i soldi allo Stato. Preoccupazione tra i cittadini.

Mai come questโ€™anno la diffusione delle fonti rinnovabili รจ al massimo storico. Fonti di energia green che permettono di ridurre i consumi e lโ€™inquinamento nellโ€™ambiente.

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Tra le fonti rinnovabili troviamo lโ€™energia del vento (eolica) e quelle solare. Questโ€™ultima erogata tramite pannelli solari e impianti fotovoltaici.

Rinnovabili: si devono restituire i soldi allo Stato? Ecco cosa succede

Nellโ€™ultimo periodo, a causa della guerra russo-ucraina e il conseguente aumento delle bollette, il governo ha erogano bonus e incentivi per aiutare le famiglie in difficoltร  Ma soprattutto per ridurre i costi dellโ€™installazione e del mantenimento di impianti eolici o fotovoltaici. In particolare, quelli casalinghi.

Anche le aziende hanno utilizzato le agevolazioni cosรฌ da avere bollette con importi se non a zero costo, senzโ€™altro molti bassi. Qualora si producesse piรน energia pulita di quanto una famiglia normale potesse consumare, cโ€™รจ la possibilitร  di rivenderla al proprio fornitor di energia.

I fruitori di energia a fonti rinnovabili hanno incominciato a preoccuparsi per le cattive notizie che negli ultimi giorni circolano in rete.

Sembra che coloro che producono in piรน lโ€™energia pulita dovranno rendere allo Stato il denaro guadagnato.

รˆ successo allโ€™imprenditore agricolo Paolo Rodaro che il mese di luglio ha ricevuto una PEC nella quale il Gestore Servizi Energetici comunicava che lโ€™impianto installato rientrasse nel perimetro del decreto Sostegni ter.

In questo decreto lo Stato ha stabilito che i proprietari di alcuni impianti eolici, idroelettrici e fotovoltaici dovranno restituire i guadagni ricevuti, in questi ultimi anni, dalla vendita di energia da fonti rinnovabili prodotta in piรน.

La nuova normativa, perรฒ, non riguarda tutti gli impianti ma solo quelli che hanno venduto lโ€™energia prodotta in piรน a un costo pari dellโ€™attuale prezzo di mercato. Quindi, 10 volte maggiore del prezzo medio.

Quindi, ritornando al signor Rodaro, l’importo che dovrร  restituire รจ 100mila euro. Cifra difficile da trovare entro ottobre che รจ il termine stabilito dallo Stato.

Anche un’azienda che ha investito sugli impianti idroelettrici, prima del 2010, dovrร  restituire allo Stato circa i tre quarti delle entrate dovute alla vendita di energia sul mercato.

Insomma, una PEC cosรฌ sgradevole che cittadini e imprenditori non avrebbero mai voluto ricevere.

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