Esistono diversi farmaci per la Cistite, che ovviamente vengono prescritti dal Medico. Le terapie però non sono tutte uguali.
La Cistite è un tipo di infiammazione che può colpire sia gli uomini che le donne. Per curarla, abbiamo diverse possibilità terapeutiche.
Ovviamente, se ci troviamo in una condizione di salute compromessa, lieve o grave che sia, dobbiamo andare dal nostro medico. È lui che, conoscendo a fondo la nostra anamnesi, deciderà il da farsi.
Anche conoscere le caratteristiche dei farmaci, però, può aiutare ad aumentare la consapevolezza del soggetto. Che può così confrontarsi meglio proprio col medico di riferimento. Ecco che in questo articolo illustriamo i medicinali più usati in caso di Cistite, e quali potrebbero essere le controindicazioni.
Farmaci per la Cistite, sono 7 i più usati ma danno (anche) effetti collaterali da non sottovalutare
La Cistite è un processo infiammatorio che riguarda il primo tratto urinario. Si può manifestare per diverse cause, le più delle quali sono date da batteri. Solitamente la Cistite viene suddivisa in “episodica” oppure in “cronica”. Un’infiammazione leggera, ad esempio, se trascurata, può trasformarsi in una condizione più grave.
I sintomi, però, fanno sì che chi soffre di Cistite possa tempestivamente curarsi. Infatti il soggetto manifesta subito urgenza nel dover urinare, seguita da forte bruciore o dolore durante la minzione. Possono intervenire anche sintomi più gravi, come febbre e brividi, spasmi nella zona colpita e anche secrezioni maleodoranti.
Diviene naturale, quindi, andare dal medico e cercare una terapia idonea. Ecco una lista dei farmaci più comunemente usati, tra i quali c’è anche un vaccino. Ovviamente, come per tutte le terapie, esistono pro e contro.
- Antibiotici. Tra i tanti principi attivi che vanno a comporre gli antibiotici, alcuni di essi possono non essere adatti al soggetto. L’antibiotico va sicuramente a combattere l’infezione ma in caso di allergia, gravidanza, allattamento o giovanissima età è sempre bene evitare l’assunzione.
Antispastici e analgesici. I farmaci di questo tipo aiutano il paziente a offrire di meno i dolori durante la Cistite. È anche vero però che possono interferire o peggiorare la situazione di alcune patologie preesistenti, come alcune di carattere ostruttivo dell’apparato urinario. Oppure dell’ostruzione del piloro e dell’ileo paralitico.
- Antisettici. Molto efficaci per combattere le infezioni, gli antisettici però possono risultare dannosi per chi soffre di grave insufficienza epatica o renale, soprattutto quelli a base di metenamina.
- Antinfiammatori. In linea generale è difficile che un antinfiammatorio provochi effetti collaterali, a parte le sensibilità singole ai principi attivi. Tuttavia un uso prolungato di antinfiammatori è sempre sconsigliato.
Le alternative ai farmaci
Se poi la Cistite assume la forma cronica e diventa Interstiziale, possono essere decise dal medico alcune terapie più aggressive. Magari composte da più medicine contemporaneamente. Alle quali si possono anche aggiungere prodotti naturali, come tisane ed erbe. Infatti alcuni alimenti sono notoriamente utili a lenire gli effetti della cistite, come i Mirtilli. Inoltre solitamente si suggeriscono alcune norme igieniche maggiori, e anche l’uso di biancheria intima di cotone naturale.
Oltre a tutte le soluzioni sopra citate, infine, ricordiamo che esiste anche un vaccino per la Cistite. La sua particolarità risiede nel fatto che è in compresse, e contiene più di 10 ceppi di Escherichia coli. È questo infatti il batterio principale che causa la Cistite. Attivando il sistema immunitario col vaccino lo si abitua a contrastare il batterio. Anche questo trattamento, ovviamente, deve essere concordato col medico. Ciò a causa del fatto che un soggetto può essere allergico ad uno o più componenti il vaccino stesso.
(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)