Oltre ai classici animali da casa, ce ne sono dei nuovi che possono essere accettati nel condominio. Ma quali sono le regole da rispettare?
Spesso la parola “animali” va in contrasto con “condominio”: quante volte ci sono stati dei problemi coi propri vicini? In alcune situazioni, però, i condomini non potranno obiettare più su nulla.
Delle volte, quando si è alla ricerca di una casa e ci si imbatte in condominio, ci si ritrova dei divieti da dover rispettare. Tra i più diffusi c’è quello di possedere un animale domestico. Ebbene, una simile regola non ha più ragione di esistere dato che d’ora in poi gli animali possono essere tranquillamente tenuti. Chi l’ha detto è stata la Corte di Cassazione, oltre che la legge 220/2012. Stiamo parlando, dunque, della cosiddetta “Riforma del Condominio”.
Tuttavia, nel corso del tempo non sono cambiate solo le leggi, ma anche gli animali ritenuti da casa. Infatti, quante volte, scorrendo anche su applicazioni come Instagram o Facebook ci si ritrova video in cui si mostrano i nuovi animali casalinghi? Ad esempio, oggi va molto in voga avere come animale domestico un maialino. E anche le star seguono la tendenza: la prima su tutte, Miley Cyrus. Poi ci sono Parsi Hilton, Dean McDermott con la moglie Tori Spelling e tanti altri ancora.
Ma prima di conoscere cosa dice la legge in merito agli animali in condominio, diamo un’occhiata anche ad altre curiosità. Ad esempio, come, secondo alcuni esperti, il miglior purificatore d’aria sia una pianta da appartamento. O anche: come trasformare il sapone solido in detersivo liquido per lavatrice. Ebbene, detto questo, possiamo procedere col nostro articolo.
Quali sono gli animali ammessi nel condominio?
Ormai le tendenze oltreoceano sembrano aver fatto breccia anche nel cuore di noi europei e, nello specifico, di noi italiani. Infatti, iniziamo ad accogliere in casa animali diversi dai classici standard. Certo, in molti preferiscono il cane oppure il gatto, ma c’è chi prova ad andare controcorrente ospitando animali che non si vedono tutti i giorni gironzolare per le stanze dell’abitazione. Comunque sia, gli animali che si possono possedere sono, oltre al cane e al gatto, anche il coniglio, il cincillà e la cavia peruviana. Tra i nuovi fanno il loro ingresso anche il riccio africano, il pappagallo cenerino e l’iguana. Per quest’ultimi due, bisogna possedere il certificato.
Quando si è in erro? E quando no?
Avere degli animali in casa, soprattutto se si abita in un condominio, significa stare attenti il triplo. Che vuol dire? Vuol dire che bisogna fare attenzione agli spazi comuni condivisi con gli altri condomini, come ad esempio i giardini. Se si porta il cane a fare una passeggiata in questa area, tanto per fare l’esempio più classico, bisognerà raccogliere le sue feci nel caso in cui ce ne fosse bisogno.
Al contrario, nessuno può vietare al cane di abbaiare. Anzi, fare l’esatto opposto significherebbe maltrattarlo. Di conseguenza, i condomini non potranno dire nulla, soprattutto se il proprietario del cane ha cercato di evitare una simile situazione.
Quando è vietato possedere un animale in un condominio?
Tuttavia, bisogna fare attenzione quando si sceglie l’animale domestico, soprattutto se questo non rientra tra quelli definiti “tipici da casa”. Il motivo? Ci sono animali vietati in quanto protetti. Questi, infatti, sono in rischio di estinzione oppure possono essere pericolosi. Un esempio sono gli animali esotici, i quali possono essere posseduti solo se si ha un certificato di detenzione.
Chi non rispetta quanto detto, andando contro la legge, sarà il protagonista di una serie di multe, fino ad arrivare all’arresto. Anche alcuni animali comuni non possono essere tenuti in condominio. La gallina è uno di questi. Se si abita in città, avere una gallina è un pericolo. Infine, in linea di massima, non si possono possedere degli animali se questi possono risultare un pericolo per se stessi e per i vicini.